Arriva la terza sconfitta per l'Inter di Mazzarri in questo campionato dopo quelle contro Roma e Napoli. A gioire è la Lazio che ritrova la vittoria e riprende il proprio cammino drasticamente complicatosi in questo girone di andata e lo fa alla prima del nuovo ciclo Reja. La zona Champions sembra dunque allontanarsi sempre più per i nerazzurri.
Mazzarri, deluso, risponde alle domande nel dopo gara e appare comunque contento della prova dei suoi nonostante la poco convinzione espressa in campo.
IL MATCH "Il calcio è questo, vive di episodi. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. Era una gara da sbloccare con una giocata. Un giocatore di qualità immensa ha deciso la partita. Loro ci aspettavano bassi, noi abbiamo fatto la gara, li abbiamo schiacciati in casa loro. La Lazio sfruttava ogni errore per ripartire in contropiede. E' una squadra che ha una rosa di qualità, la posizione che ha ora in classifica non è veritiera dei valori importanti che possiede. Si è giocato meno brillanti del solito, ma si sa, quando una squadra gioca in quel modo, si compatta e riparte non è mai semplice. Abbiamo preso gol con due leggerezze difensive singole, è andata così."
ARBITRAGGIO "Guardo il campo, quello che succede e poi dico quello che penso. Oggi ci sono stati due episodi che hanno condizionato la partita. Il rigore netto su Rolando e la doppia ammonizione di Dias che ci avrebbe portato in superiorità. Siamo sfortunati quest'anno. Il rigore capitava in un momento equilibrato del match che poteva dare anche una svolta diversa alla gara. Per un fallo come quello di Dias a Napoli siamo rimasti in 10. Se fosse stato espulso avremmo avuto qualche spazio in più. Non voglio far polemiche ma se mi si chiede dico quello che penso. Poi oggi siamo stati meno lucidi. Abbiamo avuto solo un'occasione con Nagatomo. Ripeto, era una gara da vincere con una giocata."
MERCATO "Non posso dire che il treno Champions sia già perso. Io faccio il mio mestiere, con 20 partite può succedere di tutto. La Juventus ci ha messo pochissimo a sbloccare tutto e nel frattempo si diceva altro. Noi non dobbiamo scordarci di quanto è stato detto all'inizio di questo percorso. Del mercato ho già detto al Presidente, in questi mesi ho valutato la rosa."