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Per questa sera è tutto. Johnathan Scaffardi e Vavel Italia vi ringraziano per aver seguito la partita in nostra compagnia. L'appuntamento per i tifosi nerazzurri è con la Coppa Italia che impegnerà i ragazzi di Mazzarri in questa settimana.

Partita, come previsto, decisa da un episodio. Klose è all'altezza della sua fama, Ranocchia conferma i dubbi che tormentano l'Inter. Sottotono la prova degli ospiti, traditi dalla scarsa vena di Alvarez e da un atteggiamento troppo rinunciatario. La Lazio non è bella, ma pratica, in stile Reja. Lotta, mettendo in campo abnegazione e orgoglio. Premiata, strappa tre punti che contano parecchio per la classifica e per l'umore. Mazzarri, perplesso, osserva i suoi naufragare, ancora una volta nel momento meno opportuno. L'Inter non nriesce a crescere, alterna successi e sconfitte. Paga una rosa non all'altezza e giocatori in cerca d'identità. Decisiva alla lunga l'assenza di Campagnaro. A Milito serve tempo. Thohir, che studia il mercato, provvederà?

90' + 3' - Juan su Klose alla disperata! Fischia Damato! Trionfa Reja!

88' - Ederson rileva l'autore dell'assist vincente, Candreva, omaggiato dall'Olimpico. Ammonito Ledesma poco prima.

85' - Resta davanti la Lazio. Hernanes attacca la retroguardia nerazzurra e trova l'angolo.

82' - Ultimo cambio per Mazzarri. Zanetti per Ranocchia, l'Inter passa a quattro dietro.

80' - GOOOOOLLLLLL!!!! KLOOOOOOSSSEEEE! Sempre lui! Prende il tempo a Ranocchia e fulmina Handanovic!! Dura per l'Inter adesso!


75' - Scocca l'ora del Principe Milito! Fuori un buon Guarin.

70' - Partita aperta adesso! Occasioni da ambo le parti! Lazio più stanca, ma pericolosa con le accelerazioni di Candreva e le idee di Hernanes.

67' - Gigantesco Juan!! Ferma Candreva, in area, in un uno contro uno rischiosissimo!! Che contropiede però della Lazio, ispirato da un super Hernanes!!

62'- Nagatomo! Di testa! In due tempi Berisha! Altra Inter rispetto alla prima frazione, cresciuti sia il samurai che Jonathan sulla corsia opposta. Reja inserisce Onazi, per dare nuova linfa alla mediana. Out l'esausto Gonzalez.

60' - Ecco Kovacic. Mezzora per il gioiello croato. Esce Kuzmanovic.

57' - Doppio dribbling di Ranocchia, che spreca tutto calciando malamente! Jonathan era tutto solo a destra!

55' - Strepitosa copertura di Biava, dopo un controllo superbo di Palacio! Due giocate d'autore!

53' - Non una grande partita adesso. Errori ed orrori da ambo le parti. I passaggi, anche i più elementari, spesso imprecisi. Intanto Mazzarri ha fatto alzare Milito e Kovacic.

48' - Rolando con la punta del piede! Rimedia al retropassaggio errato di Guarin! Klose era in agguato.

46' - Fischia Damato, si riparte all'Olimpico!

Serve una scintilla all'Inter. Difficilmente a inizo ripresa Mazzarri si giocherà la seconda punta. Più probabile la carta Kovacic, per accelerare una manovra farraginosa. Reja, già costretto a un cambio, osserva la situazione dei suoi centrali. Dias è a rischio e Biava soffre per una manata di Guarin.

Termina la prima frazione di gioco. 0-0 per ora tra Lazio e Inter in nun apartita dai due volti. La fase di studio iniziale ha fatto da antipasto alla corrida finale. Meglio in generale i padroni di casa, entrati in campo con l'atteggiamento giusto. Diverse le potenziali occasioni create, con Handanovic sempre attento. L'Inter paga la prestazione sottotono di alcuni perni fondamentali. Nagatomo e Jonathan soffrono gli esterni della Lazio e Alvarez non si è ancora acceso. Mazzarri recrimina per la mancata espulsione di Dias.

45' - Saranno due i minuti di recupero all'Olimpico.

42' - Altro duello in velocità tra Candreva e Juan! Sfida incandescente! Fallo del brasiliano stavolta.

39' - Molti contrasti duri adesso! Ammonito anche Alvarez che ferma la ripartenza di Gonzalez!

36' - Guarin perde le staffe! Prende il giallo per fallo su Lulic, si accende la mischia e il colombiano viene alle mani con Radu! Cartellino anche per il biancoceleste!

35' - Handanovic d'istinto su Candreva!

33' - Torre di Lulic per Hernanes, che arriva in corsa e calcia, ma strozza la conclusione e non impensierisce Handanovic. Sarà comunque calcio d'angolo.

31' - Fuori tempo Dias su Guarin! Rischia il secondo giallo!! Damato lo grazia!

26' - Ancora Handanovic! In uscita bassa su Klose!

25' - Grande palla di Ledesma per Klose, ma Handanovic, con tempismo, smanaccia!

22' - Prova a giro Alvarez dal piazzato! Non male l'idea dell'argentino, ma Berisha controlla.

21' - Succede di tutto! Juan sbaglia, ma recupera alla grande su Candreva. Sulla ripartenza Guarin si lancia verso la porta, Dias, da dietro, lo tocca! Per Damato è giallo. Decisione giusta, perché molti giocatori della Lazio potevano rientrare.

18' - Palacio cerca con l'esterno Kuzmanovic, ma l'inserimento del serbo non è vincente. In ombra Alvarez finora in casa Inter.

15' - Sfortunata la Lazio! Konko costretto a lasciare il campo. Dentro Cavanda.

12' - Bella chiusura di Juan Jesus, ma Candreva sta creando seri problemi all'Inter. Le sue accelerazioni spaccano in due la mediana nerazzurra.

11' - Clamorosa indecisione di Ranocchia e Jonathan! Lulic si avventa sul pallone e scavalca Handanovic! Fuori di un soffio! Che brivido!

9' - Prova il sinistro da lontano Juan Jesus, ma non trova la porta! Bella circolazione dell'Inter!

6' - Partita molto tattica. Squadre corte, pochi spazi. Reja, sempre in piedi, guida i suoi dalla panchina.

3' - Traversone insidioso di Candreva, ma copre bene la retroguardia nerazzurra.

2' - Inizio di grande carattere della Lazio, come prevedibile. Approccio volitivo degli uomini di Reja, l'Inter attende.

18.30 - Finisce qui il tempo delle parole. Il campo, giudice supremo, è pronto a emettere il verdetto. 90 minuti separano Inter e Lazio da gioia e lacrime, rinascita e caduta. I capitani, con sguardo fiero, al centro del terreno di gioco. L'aquila ha solcato l'Olimpico. Stretta di mano, si parte!! Lazio - Inter comincia ora!

18.27 - Ausilio allontana l'Inter da Nainggolan, ormai promesso sposo della Roma, mentre ammette i contatti col Chelsea per Guarin. In caso di offerta irrinunciabile il colombiano partirà.

18.25 - "Petkovic? La fiducia è venuta a mancare", duro attacco del presidente Lotito all'ex tecnico, ai microfoni di Sky.

18.20 - Dieci minuti dividono i ventidue dall'ingresso in campo. L'Olimpico si scalda, sale la tensione. Si percepisce dall'atmosfera l'importanza dell'evento. Sfida che può essere decisa da un lampo, da un'amnesia, dal colpo di un campione.

18.15 - Mancherà il duello tra due dei portieri più forti della massima serie, ma quest'anno spesso indecisi e insicuri. Non ce la fa Marchetti, nella Lazio in campo Berisha. Partita e palcoscenico importante. Sarà all'altezza?

18.10 - Analizziamo le possibili chiavi del match, quando mancano ormai meno di venti minuti all'inizio di Lazio - Inter. Biancocelesti che cercheranno di sfruttare la corsa dei due esterni, Candreva e Lulic, soprattutto quando uno tra Jonathan e Nagatomo sarà in proiezione offensiva. Toccherà in questo caso a uno dei tre centrocampisti centrali di casa Inter chiudere e evitare pericolosi sbilanciamenti. L'uomo chiave di Mazzarri sarà probabilmente Alvarez. Con la sua qualità, utile sia per innescare Palacio, che per inserimenti personali, potrebbe mettere a nudo le difficoltà di una difesa di casa quest'anno particolarmente perforabile.

18.00 - Giungono le formazioni ufficiali. Fuori Zanetti e Kovacic, Mazzarri sceglie Kuzmanovic. In panchina Milito e Icardi, colpito nei giorni scorsi da un virus influenzale. Nessuna sorpresa in casa Lazio. Reja recupera Radu e lascia fuori Pereirinha.

17.55 - Scalpita Milito. Avrà spazio oggi?

17.50 - Poco invidiabile anche lo score di Edy Reja contro l'Inter. 11 confronti totali, 3 successi, 3 pareggi e 5 sconfitte per l'allenatore appena rientrato in carica a Formello.

17.45 - Qualche curiosità in attesa del fischio d'inizio. Walter Mazzarri è sceso sul terreno dell'Olimpico, per affrontare i biancocelesti, nove volte. Nessuna vittoria per il tecnico di San Vincenzo. Quattro pareggi e cinque sconfitte all'aattivo.

17.40- Lazio - Inter chiude un turno fondamentale. La Juventus ha respinto al mittente le ambizioni della Roma. Tre gol e più otto in campionato. Il Napoli, all'ora di pranzo, ha prevalso sulla Sampdoria, rispondendo alla vittoria domenicale della Fiorentina. Continua la favola del Verona in quel di Udine. Chiaro, alla luce dei risultati odierni, come uscire con i tre punti da Roma per i nerazzurri sia vitale.

17.30 - Manca ormai meno di un'ora all'inizio della super sfida dell'Olimpico, Lazio - Inter, in diretta qui su Vavel. Continuiamo l'avvicinamento alla partita, andando a vedere, attraverso le immagini, come è maturato il 3-1 di due anni fa.


17.15 - Buonasera e benvenuti alla diretta scritta, e in tempo reale, di Lazio – Inter (18.30), incontro valido per la diciottesima giornata della Serie A 2013/2014. Nerazzurri e biancocelesti si confrontano nel posticipo che chiude la penultima giornata del girone d'andata. Una sfida immersa nel labirinto del mercato. Da pochi giorni la sessione invernale ha aperto le porte al massimo campionato italiano e invaso giornali e ambienti del panorama calcistico. Ora la parola passa al campo, giudice supremo. Tre punti in palio, molto di più. L'Inter non vuol veder sfumare il treno Champions, la Lazio cerca la scossa per dimenticare Petkovic e abbracciare Reja.

Partiamo proprio dal fronte biancoceleste. Difficile interpretare la stagione della Lazio. L'unica soddisfazione finora è rappresentata dal passaggio del turno in Europa League. Il campionato si è sviluppato attorno a una serie di problemi interni che hanno distolto l'attenzione dall'obiettivo principale. In primis il calcioscommesse. Non tanto la società in sé, quanto il capitano. Stefano Mauri vive da mesi in un perenne processo. Dentro e fuori dal tribunale alla ricerca delle giuste prove per rilanciare una carriera inquinata. Tornando al semplice terreno di gioco, il problema infortuni. Ancor più dello scorso anno, Miroslav Klose è tassello inamovibile. Senza di lui, si spegne la Lazio. E qui, correlato, subentra il problema mercato. Le scelte di Lotito si sono rivelate fallaci. Biglia ha tolto il posto a Ledesma, senza migliorarne il rendimento. Il panzer tedesco non ha una valida alternativa. La difesa fa acqua da tutte le parti.

La scelta è stata, come spesso in questi casi, quella di rimuovere la guida tecnica. Via il pacato e elegante Petkovic, dentro il fumantino Reja, che conosce ambiente e giocatori. Rispettato e benvoluto da tutti. Fin qui tutto plausibile. Discutibile l'allontanamento, non la necessità di un cambiamento. Ma Lotito è andato oltre. Ha invocato il licenziamento per giusta causa, per un pre-accordo del tecnico serbo con la federazione svizzera, al termine del mondiale verdeoro. Ovvia la veemente reazione di Petkovic. Il tentativo di colloquio e mediazione è fallito, miseramente. Sono volate parole grosse. Il presidente ha licenziato tutti, ma non è finita qui. Entrano in gioco i legali. Battaglia da far west in cui a perdere è soprattutto la Lazio, che vive un momento difficile, alla perenne ricerca di una qualunque identità.

L'Inter ha passato certamente un Natale migliore. Il tacco di Palacio ha scacciato le ombre dell'ultimo periodo e restituito fiducia e entusiasmo. Ora serve la svolta. Un filotto di risultati utili per dare credibilità al nuovo progetto e alimentare il sogno Champions. Angelomario ha definito la Coppa più prestigiosa un'ambizione legittima, da subito. L'Inter, che oggi non è grande, deve ricordarsi di essere stata grande, non molto tempo fa. La storia chiede un rilancio. La Fiorentina ha vinto, senza brillare, col Livorno, grazie a un gol di Gonzalo Rodriguez. La corsa a tre, con il Napoli un passo avanti, è infuocata e la sfida di San Siro, col Chievo, potrebbe aiutare un'Inter in grado di uscire indenne dall'Olimpico.

Mazzarri in conferenza stampa ha predicato calma. Ha evidenziato l'importanza della vittoria nel derby, ma soprattutto le difficoltà celate sotto una partita solo all'apparenza abbordabile. La Lazio deve far risultato per scacciare polemiche e cattivi pensieri. Il cambio di allenatore è un'ulteriore spinta emotiva. Non regaleranno niente Klose e compagni alla banda nerazzurra e il tecnico di San Vincenzo, che tante ne ha viste, lo sa bene. Bisogna guadagnarsi la grandezza, centimetro dopo centimetro. Massima concentrazione quindi, perché già troppe volte quest'anno la superficialità ha condannato l'Inter.

Per quel che riguarda la formazione, in vista di Lazio – Inter, Mazzarri dovrà rinunciare a Campagnaro squalificato. In difesa torna dal primo minuto Ranocchia, al centro di insistenti voci di mercato. In mediana fermo Taider, bloccato da un problema all'adduttore, ballottaggio ZanettiKovacic. Due impostazioni differenti. Col capitano squadra coperta e equilibrata. Il croato garantirebbe invece maggior qualità. A Milano, col Parma, il gioiellino ex Dinamo Zagabria è piaciuto assai, ma l'undici di casa ha denotato pecche importanti in copertura. Col rientro di Alvarez dalla squalifica, possibile panchina per il ragazzo. La carta a sorpresa potrebbe essere Kuzmanovic che ha riassaporato il campo negli ultimi minuti del derby.

In casa Lazio poche novità. Reja si schiera col 4-2-3-1, affidandosi ai fedelissimi. Pochi stravolgimenti. Troppo poco lavoro con la squadra per modificare in maniera sconsiderata. Il lavoro dell'esperto tecnico vertirà soprattutto sulla componente mentale. Klose unica punta, con a supporto il talento di Hernanes e la corsa di Lulic e Candreva.

Un altro file aperto in casa Lazio è proprio quello di Hernanes. Involuzione preoccupante quella del brasiliano. Bagliori sparuti del giocatore ammirato lo scorso anno e in generale dal suo avvento in Italia. La sensazione è che abbia deciso da tempo di abbandonare la piazza, per emigrare verso lidi più prestigiosi. Il rischio è, continuando con questa “spensieratezza”, di veder volatilizzarsi le chance mondiali. Non una prospettiva allettante vista la sede casalinga della prossima rassegna iridata. Il contratto che scade a breve attira tanti. Lotito attende un'offerta congrua e per ora sbandiera l'incedibilità del calciatore.

Si muove il mercato anche in casa Inter. Thohir è stato chiaro fin da subito. Prima di comprare, si vende. Guarin continua a essere monitorato dal Chelsea, che, sornione, nicchia. Nessuna offerta ufficiale. L'Inter osserva le alternative. Da Mata a Lamela. Talento abbinato a costi, per ora, proibitivi. Nell'attesa del colpo che infiamma e stuzzica palati fini, arrivano i primi aggiustamenti. Praticamente fatta per D'Ambrosio, esterno in scadenza col Torino, che piace a Mazzarri. Un rinforzo importante, vista la scarsità della rosa nerazzurra sulle corsie. Mancano alternative a Nagatomo e Jonathan, vista la bocciatura di Pereira, valutato in queste ora dal Marsiglia.

Lazio – Inter segna anche il ritorno tra i convocati del Principe Milito. Dopo Icardi, l'Inter recupera un altro tassello del reparto offensivo, il più prestigioso. Lo ha detto a più riprese Mazzarri, ancora oggi Milito resta uno dei più forti centravanti d'Italia. Avere lui al top, significa poter sviare Palacio dallo snervante compito di frangiflutti offensivo. Il Trenza si batte e sbatte senza sosta, ma continuare a chiedergli questo sacrificio è fuori luogo. In pochi minuti, nel derby, ha dimostrato cosa potrebbe essere con un perno centrale in grado di innescarne i movimenti. Del nuovo pacchetto avanzato non farà invece parte Belfodil, destinato a una soluzione temporanea lontano da San Siro. Prestito probabile, in Italia o all'estero per il franco-algerino.

Lazio – Inter, oggi, ma non solo. Lazio – Inter è anche 5 maggio 2002. Il giorno dello scudetto perso, delle amare lacrime, dell'addio del fenomeno Ronaldo. I nerazzurri non hanno mai dimenticato quel giorno, nonostante il rapporto stretto, da anni, con la curva di stampo laziale. Una ferita mai pienamente rimarginata. Quel giorno il titolo volò a Torino, dopo aver indossato a lungo i colori nerazzurri. Ripartire da quell'attimo è un monito per non sottovalutare un'aquila oggi ferita, ma affamata.

Lazio – Inter l'anno scorso fu partita di poco conto. L'ultima giornata di campionato, con poco da dire e molto da pensare. L'Inter di Stramaccioni col fiatone e la voglia di riavvolgere e cancellare un nastro fatto di sconfitte e perenni cadute. La Lazio di Petkovic orgogliosamente in Europa. Il vantaggio iniziale di Milito illuse i nerazzurri, poi travolti da Kozak, Candreva e Mauri.