Il Bologna comincia con il piede sbagliato il suo 2014. A Catania arriva una sconfitta che mette in luce i soliti demeriti di una squadra poco vogliosa e totalmente disorganizzata. Lo scambio di parole poco simpatiche tra Moscardelli e Pioli durante il match e un presidente in vacanza ai Tropici sono solo le ciliegine di una torta fatta di mille problemi. La differenza con l'ambiente etneo è evidente: il presidente catanese Pulvirenti a bordocampo, pronto a sostenere i suoi ragazzi quasi più del tecnico De Canio, mette in mostra un attaccamento alla maglia che forse a Bologna manca un po' da tutte le parti. Emblematiche, in questo senso, le parole di Kone: "Oggi non abbiamo onorato la maglia, cosa che invece dobbiamo sempre fare. Con la Lazio pronti a dare battaglia." Ma l'assenza di Diamanti non può e non deve essere un alibi: i giocatori impegnati spesso lesinano impegno e sembrano fuori dagli schemi.
Pioli infatti non si aggrappa a chi non c'era: "Senza Diamanti è sempre più difficile, ma oggi siamo mancati nei momenti determinati della gara. Il rigore ha chiuso una partita che forse potevamo recuperare." Il tecnico rossoblu spera molto nel mercato: "L'obiettivo primario è quello di sfoltire la rosa, però mi aspetto comunque che la società intervenga nei reparti dove facciamo più fatica." Centrocampo e attacco sono gli indiziati numeri uno.