Che fosse un talento era noto a tutti: debutto a 18 anni in Champions e Nazionale, primi mesi dall'ottimo impatto in Italia, poi l'arrivo di Mazzarri e l'infortunio durante la preparazione. Proprio non ci voleva: Mazzarri o l'infortunio? Forse entrambi, perchè è noto ai più quanto il tecnico toscano sia poco incline a dar fiducia ai giovani, anche sei di eccellenti prospettive come Kovacic. L'infortunio, nel momento più improtante della stagione, in cui assimilare i nuovi schemi e metodo di lavoro del neo-tecnico neroazzurro nona di certo aiutato. Ma il passato insegna: guai a bruciare il gioiellino croato.
GUARIN VIA, LA SOLUZIONE E' IN CASA? - L'Inter sembra affannarsi alla ricerca di una punta, ma potrebbe arrivare dalla stessa rosa neroazzurra la soluzione all'addio quasi certo del colombiano classe 86': Mateo Kovacic. La sua partenza spalancherebbe le porte al talento ex Dinamo, finora tappate un pò dalla sua incostanza e qualche infortunio, ma soprattutto dall'esplosione di Alvarez. Se a ciò si aggiungono i ritorni di Milito ed Icardi dai rispettivi infortuni, ecco come l'arrivo di un'altra punta diventi del tutto superflua, almeno fino al prossimo giugno. Più probabile il dirottamento su di un centrocampista, Nainggollan il favorito, ma la cifra richiesta da Cellino anche solo per la metà spaventerebbe persino il pluri-miliardario Thohir.
Kovacic non gode ancora di una collocazione tattica ben precisa, all'apparenza un difetto che potrebbe giocare a suo favore: il ruolo non ben definito si trasforma in un jolly che il n.10 neroazzurro usufruirà già da lunedì, nel match dell'Olimpico contro la Lazio, per un'Inter a trazione anteriore. Alvarez, Kovacic e Guarin dietro Palacio: un esperimento non proprio felice attuato col Parma a San Siro: l'Inter prese 3 gol rischiando di prenderne almeno altri 2, dando enorme dimostrazione di squilibrio tattico. L'esperimento sembra però interessante, a patto di una maggior disposizione al sacrificio da parte di tutti gli interpreti. Ripetere un caso-Coutinho, oggi leader del Liverpool secondo in Premier, non sarebbe un grande ritorno di immagine.