Parla Mazzarri. E' il derby. Tanta attesa, tanti valori, tanto e basta. Ciò che conta è il campo però, cosa succede sul manto erboso, quindi analizziamo prima le questioni tecnico-tattiche.
Formazione:
"Con il Parma ha proposto magari un centrocampo squilibrato, con Kovacic, Guarìn e R.Alvarez tutti insieme. Il fatto che Ricky sia squalificato significa più chances per Kovacic?" - "No. Sono due cose slegate. Kovacic è un giocatore offensivo ma che io vedo mezzala perché penso possa fare bene entrambe le fasi. Ha fatto vedere tante cose ma deve crescere in fase difensiva. Attualmente non lo concepisco mezzala all'inizio della partita, quando c'è equilibrio. A partita in corso può farla (la mezzala, ndr.)". Poco dopo tuttavia si scoprirà.
"Quando Cambiasso viene chiamato all'inserimento offensivo si è notata la mancata copertura dalle mezzali dietro di lui. Per questo concetto sceglie J.Zanetti e non Kovacic?" - "Io ho spinto Cambiasso ad uscire vista l'assenza di una punta vera e propria. Ma se esce significa che appunto qualcuno dietro di lui deve scalare. A Napoli non è successo in un paio di occasioni e J.Zanetti, con esperienza ed equilibrio, potrebbe essere l'uomo giusto. Bisogna stare attenti. Non per questo Kovacic non gioca. Mateo può essere anche adoperato anche come trequartista al posto di Guarìn. Questo è il dubbio: o Kovacic trequartista con Guarìn e J.Zanetti mezzali o Guarìn trequartista con mezzali Taider e J.Zanetti. Dipende dall'allenamento di oggi, sceglierò domani."
"Ci sono dubbi anche dietro, vero?" - "Se voi notate io dietro li ho ruotati tutti ed in quasi tutte le posizioni. Anche questo è un dubbio ma bisogna anche tener conto di chi manda in campo il Milan, stare attenti a cosa si contrappone all'avversario per quanto riguarda le caratteristiche tecniche e tattiche" . "Kuzmanovic. Ha giocato ad inizio campionato poi non più, non lo vede come mezzala o altro? No, lo vedo come mezzala ma è stato fermo un mese e mezzo. Non ha i 90 minuti nelle gambe e se lo mando in campo devo già tener conto che ho una sostituzione in meno in quanto sarei costretto a toglierlo. E' un uomo che stimo. Può fare tutti e tre i ruoli". E Milito? "Milito sarà a disposizione per la convocazione con la Lazio. Va a fare un'amichevole anche con Cambiasso il 26 o il 27, non ricordo, partita che gli farà molto bene e che lo rimetterà in sesto."
Derby:
"Ripercorrendo gli ultimi derby vinti dall'Inter escono fuori giocate di campioni come Milito, Ibrahimovic o Ronaldo. Crede che ci siano in rosa giocatori di questo calibro che possono decidere una partita?" - "Certo. Guarìn, R.Alvarez...ma in generale è la squadra che fa la fase offensiva . Varie sono le soluzioni e non per niente siamo tuttora il miglior attacco d'Italia. Io sarei contento anche se segnasse il portiere o chi non segna mai. E' una partita che vale tre punti ma che - nel caso vinta - ci potrebbe davvero dare un'iniezione di fiducia importante. Nel caso poi si perda dovrò essere bravo io a rivitalizzare i ragazzi sempre secondo i principi di base: giocare bene e difendere attentamente. Non so se il Milan giocherà una partita più agonistica o più tattica. E' una partita vibrante, ci vuole sì concentrazione ma non voglio rischiare che i ragazzi subiscano troppo la tensione. Bisogna fare tutto con attenzione e determinazione. Senza eccedere, senza peccare in tensione altrimenti succede come con il Napoli: si gioca in 10 e la squadra ne risente".
"E' d'accordo con chi definisce il calcio milanese in crisi?" - "Sono due situazioni separate e che vanno analizzate separatamente. Il Milan l'anno scorso è arrivato 3°" . "Per lei, maniaco della preparazione tattica, è difficile preparare una partita che più di altre può sfuggire a questi equilibri?" - "Da questo punto di vista tutte le partite importanti, non solo il derby, sono partite uguali, ne ho già affrontate. Chiederò di fare le cose con determinazione ma senza eccedere (ancora una volta), chiederò attenzione in fase difensiva, aggressività e concentrazione. Poi, ovviamente, anche di proporre il calcio che io voglio fare. Bisogna scendere in campo preparati, voglio che i ragazzi facciano la partita che chiedo di fare."
"E' d'accordo con Zeman, che definisce un derby una partita che dà comunque 3 punti come le altre?" - "Certo, lo sappiamo che dà solo tre punti ma siamo a contatto in città e non è come in altre partite. E poi le conseguenze emotive dopo un derby sono maggiori" . "Ma al Milan toglierebbe Kakà o Balotelli?" - "Io difficilmente parlo dei singoli. Logico ci siano giocatori più talentuosi ma il talento da solo non basta, serve anche concentrazione ed attenzione."
Gioco e stagione:
"Due partite non ottime in difesa vi condizioneranno, magari in positivo anche?" - "Io vorrei che la mia squadra giocasse come a Napoli ma con l'aggiunta di attenzione difensiva. In settimana abbiamo corretto le tre-quattro ripartenze che abbiamo preso a Napoli, che poi sono quelle che ci hanno fatto male. Voglio che la squadra offensivamente faccia ciò che ha fatto a Napoli con più concentrazione. Il mio calcio è quello espresso ad Udine. Ovviamente potrebbe anche essere una partita in cui siamo costretti a rimanere più dietro, in cui il Milan ci abbassa ed allora noi dovremo essere bravi ad uscire nelle cosidette ripartenze. Che voto darei alla mia Inter? Un voto ottimo se tralasciamo la classifica, perché siamo cresciuti tanto, siamo migliorati tanto. Abbiamo fatto tanto in generale. Se devo considerare poi anche le pieghe che hanno preso le ultime due partite non stiamo andando bene. Ma abbiamo perso immeritatamente (per quanto riguarda il gioco) a Napoli. Tolto ciò siamo comunque in attivo, rispetto alle previsioni."
Thohir ed il mercato:
Molti si chiedono se, a stagione in corso, sia sacrificabile una pedina importante come Guarìn sul mercato. "E' un discorso che si fa con la società, io posso solo prenderne atto e basta. Pensare ad acquisti o cessioni prima di un derby poi non è ciò che voglio fare. Dal canto suo Guarìn ha risposto bene e sul campo alle voci. Guardate, io non sono solito dire queste cose ma, dopo Napoli, ho chiamato Guarìn e gli ho detto
Botta, arbitri ed Allegri:
"Con Allegri mi sono incontrato quando entrambi siamo andati a vedere la Nazionale e ci siamo stretti la mano. Lo stimo come credo faccia lui con me. Gli screzi del passato rientrano nella sfera sportiva: ognuno cerca di fare il bene della propria società e si finisce per scontrarsi a volte. L'importante è che ci sia rispetto e stima."
"Botta è un giocatore che ho visto, mi piace e tra l'altro veniva da un infortunio. Ma mi piace, è un ragazzo importante. Valuteremo con la società cosa fare nei prossimi sei mesi. Bisogna fare il bene di tutti."
"Sulla designazione di Mazzoleni ha qualcosa da ridire?" - "Guardi io chiedo chi ci arbitra appena la domenica. Non mi interessa chi lo fa. Tutti gli arbitri devono restare sereni e calmi, in quanto garanti delle regole. Non ho mai fatto discriminazione verso un arbitro." - "Non le fa un po' strano che quando allenava altrove si sentiva dire che le squadre del Nord erano più protette dai media e dagli arbitri ed adesso, al contrario, non ha ancora ricevuto rigori a favore? La diversità dell'Inter può essere uno stimolo a far bene?" - "Bravo, tutto deve trasformarsi in energia positiva. Ma non parlo di arbitri. Ripeto: devono rimanere sereni. Certo, un po' di sorpresa c'é stata ma mi avevano avvisato quando sono arrivato."
Infine, la conversazione tocca argomenti più leggeri :"Ho sentito che l'Inter l'ha indotta a riprendere il vizio del fumo. Nel caso vincesse il derby, promette di non fumare più?" - "(ride, ndr.) Non mi faccia fare questa promessa perché quando si è fumatori ogni occasione è buona per fumare. Si vince e per festeggiare si fuma, si perde e si fuma per scaricare la rabbia."