L'Inter di Mazzarri cade al San Paolo sotto i colpi del Napoli, incappando nella seconda sconfitta stagionale dopo quella contro la Roma. Un pesante 4-2 che non è andato giù al tecnico nerazzurro, intervenuto nel postpartita ai microfoni di Sky Sport: "Oggi ho fatto i complimenti ai miei, sono orgoglioso di loro. Possesso palla e gioco: ora bisogna lavorare su questo. Napoli sempre in difficoltà, abbiamo imposto il nostro gioco e loro solo in contropiede con qualità altissima. Lì siamo stati meno attenti alle coperture preventive, ma avevamo voglia di giocare bene. Però sbagliamo troppi goal, ma se giochiamo sempre così, ne perderemo poche".

Un Mazzarri, dunque, soddisfatto della prestazione dei suoi ma contrariato per la direzione arbitrale. Tra i vari errori di Tagliavento, il tecnico livornese non condivide l'espulsione di Alvarez: "C'è stata una serie di errori clamorosi che hanno condizionato la gara nel nostro momento migliore. Il primo giallo di Alvarez non c'è, lui inciampa. Ci ha penalizzato, determinante questo episodio. Probabilmente siamo sfortunati con lui (Tagliavento): anche con la Roma arbitrava lui. Oggi tante decisioni, c'era anche un fallo di mano di Albiol e uno di Mertens. Tutte le volte succede questo: s'invertono gli episodi, i rigori non ce li danno".

In ogni caso, c'è comunque qualcosa da rimproverare alla squadra: "Ho visto errori individuali. Abbiamo scelto la strada del gioco e ci sta di rischiare qualcosa. Ma sui primi due gol ci sono errori chiari: Nagatomo sbaglia a rinviare e poi abbiamo perso palla a metà campo con Campagnaro. Tutti goal presi su ripartenza mentre provavamo a giocare. A volte, forse, esageriamo. Al Napoli gli è anche andato bene tutto: qui tre tiri in porta si possono anche subire. Oggi siamo tornati a giocare come prima, ma abbiamo pagato tutto, compreso la giornata stortissima dell'arbitro".

Infine, un pensiero sull'accoglienza dei tifosi partenopei che lo hanno applaudito, dedicandogli anche uno striscione: "Con la curva sud ho sempre avuto un rapporto eccezionale e sanno come sono andate le cose. I motivi per cui sono andato via li conoscono e non sono quelli che qualcuno vuole far passare. Ma guardiamo avanti: oggi mi brucia aver perso una partita che abbiamo dominato".