Domani l'arrivo di Thohir a Milano per assistere alla sua prima alla Scala del calcio, domenica alle 15, contro la Sampdoria. Nel frattempo il mercato si muove, manca poco più di un mese alla sua apertur ufficiale ma le dirigenze cominciano a compiere i primi passi per gettare nuova fondamenta. Come Ausilio, ieri a Manchester per assistere alla partita fra City e Viktoria Plzen con all'opera Kolarov. Non serve prendere l'aereo per Kucka invece, di cui 12 mesi fa l'Inter possedeva la metà, poi misteriosamente rimasta intatta. Che sia la volta buona per lo sloveno in neroazzurro?

IL FATTORE K DI THOHIR: E NON FINISCE QUI - C'è un altro nome che ha quella iniziale, ma nel nome: e farebbe sognare i tifosi neroazzurri molto più dei sopra citati, con rispetto parlando. Gioca nel Real, è oscurato da anni il suo talento per la presenza di Ronaldo prima e Bale poi, dividendosi per varie stagioni l'attacco con l'ex Higuain. Si tratta di Karim Benzema, ritenuto non incedibile dalle merengues ed appetito dall'Inter a caccia di una punta di valore da affiancare a Palacio. Fra lui e Dzeko (ancora la K!) potrebbe arrivare il colpo di gennaio. Ma tornando alle due Kappa iniziali, Kolarov è un elemento plus nel City, che per l'Inter farebbe invece molto comodo: esterno offensivo ma esperto, con grande qualità e fisicità. Garantirebbe un'alternativa validissima nello scacchiere di Mazzarri, oltre a considerare la sua conoscenza del calcio italiano e l'esperienza a livello europeo. Insomma, migliorare Alvaro Pereira è abbastanza semplice, ma si tratterebbe di un salto di qualità da non ridurre a questo semplice avvicendamento dei due. La valutazione si aggira sui 5-6 milioni di euro, l'ingaggio è però piuttosto alto e starà al giocatore scegliere o meno di spalmarlo su di un contratto più ampio. Per quanto concerne Kucka, il centrocampista fu opzionato per la metà un anno e mezzo fa circa: poi le sue pessime prestazioni fecero dirottare la dirigenza interista altrove e non se ne fece più nulla. Con Gasperini lo slovenos embra essere tornato a buoni livelli, giocando addirittura nel tridende offensivo: la sua duttilità e completezza tecnico-tattica farebbero molto comodo a Walter Mazzarri in cerca di una mezzala pura. La valutazione si aggira sui 7-8 milioni di euro, ad oggi è difficile che il grifone se ne privi ma resta una pista più percorribile rispetto a quella che porta a Nainggolan.

Gennaio sarà un mercato che potrà indubbiamente variare a seconda dell'andamento dell'Inter nelle prossime giornate: una squadra a ridosso della zona Champions aprirebbe nuovi scenari, ed il portafoglio di Thohir. L'entusiasmo non manca, si aspettano riscontri concreti dalla nuova dirigenza.