Il nuovo allenatore nerazzurro Walter Mazzarri ha rilasciato una lunga intervista a Il Processo del Lunedì dove ha parlato dell'universo Inter e del calcio italiano in generale; In primis ha spiegato di non aver, al momento, interesse nell'allenare la nazionale: "Ora non ci sto pensando, lavoro per far andare l'Inter al meglio".
Poi ha parlato di Thohir, di progetti per il futuro e di calciomercato: "E' giusto che Thohir voglia arrivare a traguardi importanti, ma tutto deve essere rapportato agli investimenti che farà. Gli piace lo spettacolo? Si dice spesso che siamo una squadra difensivista ma a Bologna abbiamo fatto il 65 minuti di possesso palla".
Non sono mancati gli elogi a Massimo Moratti: "Il rapporto che ho con Thohir, attualmente, non è lo stesso che ho con Moratti, anche perchè ho avuto a che fare con quest'ultimo fin dal giorno della firma e, da allora, c'è stato un contatto quotidiano; il nostro rapporto può definirsi eccezionale. Thohir lo conoscerò meglio prossimamente".
Mazzarri ha poi chiarito i motivi dell'addio al Napoli: "E' stata una scelta indipendente, perchè avevo capito che dopo quattro anni fosse giunto il momento di andar via. Sono state stagioni incredibili, ho trovato una squadra al sest'ultimo posto e l'ho portata nella posizione in cui è adesso. Il mio Napoli è diverso da quello di Benitez, perchè io avevo a disposizione una squadra di esordienti mentre adesso c'è una squadra dai meccanismi già rodati con l'aggiunta di calciatori provenienti dai migliori club europei".
Infine si è lasciato andare a pronostici sulla Champions League e sul campionato: "In Champions tutte possono passare il turno. In campionato la Juventus dovrà fare i conti proprio col Napoli. La Roma? Erano una buona rosa anche gli anni scorsi, ma erano tutti giovani, e quest'anno, oltre a un allenatore che sa sfruttare al meglio le qualità dei giovani, sono arrivati anche innesti di esperienza, come De Sanctis, Benatia e Maicon. In ogni caso la partenza che ha fatto è inaspettata".