Tanti i temi toccati nella conferenza alla vigilia della trasferta che l'Inter intraprenderà domani per affrontare il Bologna allo Stadio dall'Ara. La squadra di Pioli non naviga in acque calmissime e dopo un inizio di stagione molto deludente sta pian pianino riprendendo il filo del discorso risalendo la china, se si fa eccezione per la sconfitta in trasferta a Bergamo. L'Inter - invece - pare aver trovato continuità di rendimento e risultati. L'unica sconfitta è lontana (contro la Roma) e dopo la scorsa sosta l'Inter ha marciato bene: 3 vittorie e 2 pareggi. 13 gol fatti, 6 subiti (0 nelle ultime due) ed una prova di forza importante ad Udine.

Tuttavia Mazzarri ci tiene molto a mantenere la tensione alta in casa Inter. "Ci sono diversi fattori che bisogna tenere in considerazione: dalla sosta dei Nazionali ai ragazzi con meno smalto dopo gli impegni infrassetimanali, dalla crescita del Bologna al fatto che si giochi fuori casa". Poco dopo gli chiedono se anche il fatto che praticamente da due settimane si parli solo della società possa considerarsi un rischio e Mazzarri non si nasconde :" Sì, prima non l'ho menzionato altrimenti sarebbe sembrato un voler mettere le mani avanti. Ma anche questo può essere un fattore. Chissà, i ragazzi potrebbero avere cali di concentrazione e di tensione ma io ed il mio staff faremo di tutto perché ciò non accada."

Si passa poi all'aspetto tecnico :"Guarìn trequartista definito? Mah, per adesso stiamo facendo il calcio che voglio io, un calcio che non dà punti di riferimento. Sia Guarìn, che Kovacic che Alvarez possono giocare come mezzala e come trequartista. Possono ruotare. Anche all'interno della stessa gara posso variare l'assetto. La cosa importante è che però tutti e tre sappiano cosa fare in entrambe le situazioni. Hanno caratteristiche differenti ed io tengo conto anche di chi c'è dall'altra parte, di chi marca chi e chi sarà marcato da chi."

Il ballottaggio fra Campagnaro ed Andreolli è uno dei temi caldi :" Entrambi i ragazzi vengono da uno stop. Se pesa di più l'inattività di Campagnaro o i pochi minuti di Andreolli? Li terrò entrambi caldi, perché indipendentemente da chi partirà titolare, l'altro sarà chiamato in causa. Dato che nessuno dei due ha i 90 minuti nelle gambe. Oggi decideremo, anche dopo la partitella a ritmi intensi che faremo. Vedremo. Ci andrò cauto con Campagnaro perché lo conosco e conosco la sua muscolatura: diverse volte era lì lì per recuperare e poi si è fermato ancora. Devo anche valutare la tenuta."

A proposito di infortuni, come stanno Icardi, Milito e Samuel?:" Milito sta bene, non è ancora rientrato in gruppo ma sta bene. Samuel ha avuto un risentimento ma ci metterà meno a tornare. Per entrambi non ci siamo dati scadenze da rispettare, meglio proseguire giornata per giornata. Icardi ha avuto un'operazione e ci metterà ancora un po'."

Ma questa Inter cosa chiede al campionato? Può puntare allo Scudetto? "Il percorso che faremo di qui a Natale sarà abbastanza indicativo, senz'altro lo sarà maggiormente rispetto a quello fatto finora, indipendentemente dal fatto che le ultime due giornate le giocheremo contro Napoli e Milan. Insomma, una cosa è fare resoconti a metà ottobre, un'altra è farne alla fine di un girone dove - bene o male - le abbiamo affrontate tutte. Bisogna stare attenti anche alle prossime due in casa: con le piccole non bigona perdere punti. La chiave di questa Inter? Sì, penso proprio sia la forza di gruppo e la coesione. Sono contento che Thohir abbia la mia stessa idea di gruppo all'interno di uno spogliatoio." Ma la prova di forza della Juventus contro il Napoli sposta qualcosa all'interno degli equilibri di campionato? E' questo il bello del calcio, la forza di una squadra conta relativamente perché ci sono tanti altri fattori" . "Quanto manca all'Inter affinché possa essere così predominante?" - "A me piace guardare alla continuità, si va avanti di partita in partita con esami ogni volta diversi. E' presto per parlare."

E finalmente si arriva a Thohir. Domande fiume. "Thohir ha detto che l'Inter punta alla finale di Champions League 2016, lei pensa sia possibile?" - "Sicuramente bisogna essere coerenti e operare per essere competitivi in quella direzione se si fanno certe dichiarazioni. Ma perché no! A me non è che non piaccia alzare l'asticella." - "E pensa si possa alzare questa asticella, dal punto di vista degli investimenti? E c'è la possibilità di fare investimenti senza fare tagli" - "Sono particolarmente contento - a proposito - che da ora in poi si attuerà ancora più stando attenti al numero di giocatori in rosa , che dipende da quante competizioni facciamo. Si faranno solo scelte mirate. Di mercato non parlo, parlatene con Branca ed Ausilio. Se ho consegnato la famosa lista di 8 giocatori per ruolo? Io la consegno sempre (ride, ndr.): ad inizio anno, a metà anno... Teniamo sempre sott'occhio tutti quanti con i miei osservatori. Poi in base al confronto con la società, in base al budget ed alle esigenze si decide se e chi comprare."

Ma cosa serve, principalmente, all'Inter per arrivare fino alla finale di CL? "La crescita si attua con investimenti mirati, con un gioco insito nella squadra e con l'obiettivo comune di migliorarsi sempre. Perché conta il gruppo, non il singolo. Il singolo si esprime bene se la squadra lo fa, non l'inverso. Di Thohir mi ha sorpreso il fatto che già mi conoscesse. Il fatto che abbia parlato bene dime non può che farmi piacere, si sta instuarando un buon rapporto. Se il suo arrivo porterà una spinta in più alla squadra? Non credo, che ci sia un presidente o un altro non cambia molto. Faccio sempre di tutto - con il mio staff - per isolare la squadra dalle questioni societarie ovunque vada" . "Quale pensa sia la cosa che ha fatto parlare bene Thohir di lei?" - "Spero abbia valutato il percorso. Dovrebbero fare tutti così."

"Thohir l'ha paragonata a Mourinho per quanto riguarda il punto di vista caratteriale" - "Non può che far piacere essere paragonati ad un grande allenatore. Ma io credo che ognuno di noi sia un creatore, un'artista, e che ognungo abbia i propri difetti e pregi. Credo i miei 10 anni di calcio abbiano contribuito a fornirvi i miei punti di forza e di debolezza. Ma sono contento del paragone.