Un Cda quello della Saras concluso da poco. Un presidente Moratti che attende il giorno del giudizio e delle scelte. Sorridente il patron aspetta e ascolta le domande dei giornalisti. Come Thohir, non si sbilancia. Solo dopo la riunione dei soci di domani si saprà chi sarà alla guida dell'Inter del futuro, chi prenderà le decisioni di peso. L'idea è chiara. L'Inter prima di tutto. Alla guida o meno, la famiglia Moratti non farà mancare l'apporto a una "creatura" che da 18 anni viene prima di tutto "La scelta di rimanere presidente può essere influenzata dalla maggioranza. Poi c'è anche da definire un'altra cosa, ma in una maniera o nell'altra ci sarà modo per stare vicino alla società".

Con il magnate indonesiano i rapporti sono ottimi. Proprio la figura di Thohir, il suo essere interessato all'ambiente Inter, il suo voler espandere il marchio nerazzurro nel mondo, ha convinto Moratti a cedere "Thohir mi ha fatto un'ottima impressione, come le altre volte. Entusiasta, ben felice di fare questa cosa. Molto a suo agio con le persone. Veloce nel capire tutto, ottimo."

L'arrivo di soldi freschi in tempi difficili per il calcio italiano porta alla ribalta il tema mercato, trattato forse già oggi alla Pinetina da Mazzarri e Thohir, ma Moratti allontana per ora possibili trattative "Non credo abbia fatto nessuna mossa in questo senso. Farà le verifiche che si fanno normalmente, non hanno nessuna disistima  delle persone che ci sono. Deve soltanto capire nei programmi che si fanno quanto questi si sposino anche con le possibilità."

La chiusura è per il figlio Angelomario, da molti ritenuto il favorito per la presidenza "No, non so..." Poche ore e il mistero sarà svelato.