25 agosto 2013, San Siro, minuto 7 del secondo tempo: Inter e Genoa nel primo turno di campionato sono inchiodate sullo 0 a 0. La nuova Inter di Mazzarri controlla bene il gioco, ma fatica a creare pericoli; entra così, per dare maggior peso all'attacco, Mauro Icardi. L'impatto è ottimo: l'Inter si rende sempre più pericolosa, l'argentino sfiora il gol di testa e fa efficacemente a spallate in area di rigore, mettendo in seria apprensione la difesa genoana; non a caso i nerazzurri intorno alla mezzora della ripresa trovano il vantaggio firmato da Nagatomo. Icardi continua a rendersi pericoloso senza trovare però la via del gol( via che viene invece perfettamente percorsa da Palacio, il quale metterà a segno il 2-0 definitivo), ma le prime impressioni sono senza dubbio positive. La settimana successiva, a Catania, Icardi resta invece in panchina ad osservare il successo dei compagni di squadra.
Ben diversa è la storia che va in scena alla Scala del calcio nella terza giornata. Di fronte Inter e Juventus, ferme sullo 0 a 0 a metà ripresa. Anche in questo caso Walter Mazzarri si affida a Mauro Icardi per sbloccare la situazione, inserendo il centravanti al posto del generoso Taider. Passano cinque minuti scarsi senza che Icardi tocchi il pallone, poi Alvarez recupera palla sulla trequarti bianconera e lancia il connazionale solo davanti a Buffon: corsa, tiro, gol. E' la prima rete del nuovo numero 9 interista, e non poteva esserci occasione migliore per festeggiarla.
Non è molto diverso l'impatto di Icardi sulla gara in Cagliari - Inter: a Trieste Maurito subentra ad Alvarez, e porta i suoi in vantaggio facendosi trovare al posto giusto su un cross di Nagatomo. Anche nella recente trasferta di Bergamo il centravanti ha confermato il suo fiuto per la porta, colpendo un palo in seguito ad una bella giocata poco dopo il suo ingresso in campo. Insomma, a guardare i risultati non poteva esserci miglior avvio di stagione per Icardi, il cui acquisto era stato praticamente già annunciato nel corso della passata stagione( un po' come accadde per Milito nel 2009, sempre sull'asse Genova-Milano, in quel caso però sulla sponda genoana). Il problema è che adesso il giocatore sarà costretto ad uno stop di circa un mese per pubalgia, infortunio di cui soffre in realtà già da alcune settimane e che si punta a risolvere con l'intervento che ha avuto luogo nella giornata odierna; a riguardo, lo stesso attaccante ha twittato questa mattina " dalle 8 in ospedale...tra poco arriverà Mani di forbice". La speranza dello staff tecnico nerazzurro è quella di recuperare pienamente il giocatore entro la gara di Napoli del 15 dicembre, in vista anche del derby natalizio della settimana successiva.
Un ottimo avvio, dunque, momentaneamente interrotto da questo infortunio; solo( si spera) un piccolo intoppo nel percorso di crescita di Mauro Icardi, che una volta guarito ricomincerà la caccia al gol e ad un posto da titolare. Le potenzialità ci sono, il tempo anche: aspettatelo, ne vale la pena.