A Udine si prospetta una trasferta difficile: "Le difficoltà di questa trasferta le sappiamo tutti. L' Udinese fa bene da tempo, si rinnovano di anno in anno ma riescono sempre a far bene.Guidolin è un allenatore molto bravo, lavora coi giovani e da un'identità alla squadra. E' una squadra ostica e soprattutto in casa."
 
Condizioni di Handanovic, Campagnaro e Icardi? "Handanovic lo valutiamo oggi e vediamo se può giocare o meno. Idem Icardi, bisogna sapere se è a disposizione anche per poco tempo. convocherò anche un ragazzo, ma tutto dopo l'allenamento di oggi. Campagnaro no, non si è mai allenato col gruppo."
 
Ci racconti la sua giornata col presidente Moratti: "Con lui c'è uno scambio continuo di opinioni anche via telefono. E' molto presente, viene tanto e gli piace vedere i nostri allenamenti e il lavoro sul campo; questo è importante e crea entusiasmo. Con lui si dialoga di tutto, come sempre."
 
Alvarez affermò che manca un po' di furbizia nelle rimonte subite. Cosa manca all'Inter per essere a livello delle prime tre? "Ci mancano i punti in questo momento, molti persi per strada e non per il rendimento in campo. Qualcosa non ha funzionato in alcune partite per delle ingenuità che vanno evitate. Ci manca quella malizia che altre squadre hanno. L'obiettivo fin dall'inizio è stato quello di ricostruire, ripartire da zero, investire su giocatori giovani: in questi casi quindi e per questi motivi si posson perdere dei punti."
 
E' preoccupato per questa perdita di punti? Le altre squadra si stanno staccando. "Non guardo la classifica se considero questo l'anno zero da cui si deve ripartire. Bisogna essere coerenti e quindi fin dalll'inizio è stato detto. Importante ora avere la squadra con un'anima. Perdere i punti comunque dispiace, però questa è la strada giusta per creare un'identità, poi verranno anche i risultati.".
 
Cosa pensa del caso Cuadrado? "Gli organi competenti devono pensarci, bisogna valutare bene certe situazioni, come cambiarle e migliorarle. Le innovazioni sono possibili in un futuro."
 
Il numero di gol presi nelle ultime partite è attribuito a cosa? "A me interessa sempre il risultato complessivo, cioè devono tornare i conti per la squadra; possiamo anche vincere 4-3 ma abbiamo punti. Essere uno dei migliori attacchi è già motivo di orgoglio. Hanno segnato tanti giocatori, vuol dire che c'è un gioco collettivo e tante cose fatte come io le voglio. Per i gol subiti poi ogni partita si analizza per conto proprio."
 
Taider può rientrare dal primo minuto? Samuel come sta? "Samuel devo sentirlo, per me ha fatto molto bene e ora devo valutare qualche soluzione dietro. Anche l'iimpiego di Taider è da valutare, ma è possibile."
 
Thoir ha detto che all'Inter servono esterni, vuol dire che avete trattato questo argomento. E' un rischio aspettare Milito, meglio premunirsi con un attaccante in più? "Il contatto diretto con l'azionista di maggiornaza non ce l'ho ora. Le considerazioni non le so. Non voglio parlare di mercato comunque, preferisco parlare delle scelte tecniche, del momento e della squadra."
 
Quanto manca al rientro di capitan Zanetti? Potrebbe fare dei test giocando con la primavera, oppure con un'amichevole durante la sosta per le nazionali? "Con la primavera non credo e va capito come farlo rientrare. Comunque oggi vedo i ragazzi e faccio l'allenamento, potrebbe essere anche presto la sua convocazione."
 
Esiste qualche motivazione per l'atteggiamento della squadra in trasferta, un po' meno convinto rispetto alle partite a San Siro: "Fuori casa nel momento in cui vai in vantaggio, gli altri si riversano in avanti. Noi bisogna lavorare su questo, cioè quando andiamo in vantaggio fuori casa non dovremmo neanche festeggiare, ma tornare subito a centrocampo. Quello è infatti il momento decisivo, quello in cui non bisogna distrarsi ma andar più forti."