“Un vero numero uno e non vedo l'ora di sfidarlo”. Queste sono le parole con cui Brkic, attuale portiere dell’Udinese, ha definito Samir Handanovic in un’intervista rilasciata pochi giorni fa. Il numero uno nerazzurro incontrerà domani la squadra che lo ha portato in Italia nel 2004 a soli vent’anni, acquistandolo dal Domžale quando ancora era un perfetto sconosciuto per la maggior parte dei tifosi italiani ed europei. Dopo 3 anni di prestiti fra Treviso, Lazio e Rimini, nel 2007 ottiene la maglia da titolare ad Udine e da qui inizia la sua affermazione come uno dei migliori estremi difensori della Serie A, mostrandosi specialista nel parare rigori. Nell’estate del 2012 il portiere sloveno passa all'Inter, acquistato in compartecipazione per 11 milioni di euro più la metà del cartellino di Faraoni: nonostante la stagione sia stata totalmente fallimentare per la squadra milanese, Samir è stato uno dei pochi giocatori in rosa a riuscire a mettersi in luce, diventato uno dei portieri più noti ed ambiti a livello europeo. Durante sessione del calciomercato 2013, il nome del portiere è stato spesso accostato ai club più prestigiosi (Barcellona in modo particolare), ma società e giocatore hanno deciso di rimanere uniti e continuare assieme.
La nuova stagione è iniziata sicuramente meglio sotto il profilo dei risultati di squadra, ma Handanovic non sta vivendo un momento del tutto sereno: l’espulsione (discutibile) ricevuta con il Torino, la prima della sua carriera, lo ha costretto ad un turno di stop causa squalifica. Il trauma diretto alla cresta iliaca del bacino riportato durante l’ultima partita a Bergamo, rischia di compromettere la presenza del portiere domani, in questa sfida da lui sentitissima; nella giornata odierna dovrebbe chiarirsi la situazione su suo eventuale impiego dal 1’ minuto.
In estate potrebbe bussare nuovamente alla porta nerazzurra il Barcellona, che è alla ricerca di un portiere vista la probabile cessione di Valdes (possibile approdo al Monaco), e non è da escludere l’inserimento del Manchester City, considerando le non brillanti prestazioni di Hart. Il futuro di Handanovic sarà quindi uno dei primi nodi di mercato che Erick Thohir dovrà sciogliere: secondo alcuni quotidiani sportivi l’indonesiano darà, a breve, il via libera per i rinnovi dei contratti dei “big” in scadenza nel 2015 (Ranocchia e Palacio) e nel 2016, cioè Guarin e Handanovic. Davanti ad un’offerta vicina ai 30 milioni sarebbe però quasi impossibile rifiutare la cessione ed in tal caso le chiavi della porta interista sarebbero affidate ad un giovane italiano che sta facendo davvero meraviglie quest’anno: Francesco Bardi. Una scelta, d’altronde, che si sposerebbe con la politica di Erick Thohir, che vuole una squadra con i migliori giovani presenti sul mercato ed in tal caso il cartellino è già di proprietà dell’Inter (è a Livorno con la formula del prestito secco).
Samir domani si troverà davanti la squadra che lo ha portato nel calcio che conta: lo scorso anno gli attaccanti friulani hanno trafitto il loro ex compagno ben 8 volte in due partite. Handanovic farà di tutto per esserci e dimostrare di essere ancora il migliore.