Termina 1-1 all'Atleti Azzurri d'Italia tra Atalanta e Inter. Reti tutte argentine, entrambe nel primo tempo: apre Ricky Alvarez che porta in vantaggio i nerazzurri milanese, risponde German Denis che firma l'1-1 finale. Un pareggio deludente per Cambiasso e compagni incapaci di rispondere al goal atalantino e portare a casa tre punti che sarebbero stati fondamentali per il proseguio della stagione.

Nel postpartita è un Walter Mazzarri piuttosto deluso quello che si presenta ai microfoni di Sky. Queste le considerazioni del tecnico dell'Inter dopo l'1-1 ottenuto contro la formazione bergamasca: "Anche oggi abbiamo giocato bene, contro una squadra molto fisica, concentrata e anche 'cattiva'. Non è mai facile fare risultato. Ma se si guarda il totale, abbiamo fatto più noi: si poteva vincere. Soprattutto, non si può regalare il gol quando sei in vantaggio. Dobbiamo essere più cinici, siamo una grande squadra e c'è bisogno di lucidità. Bisogna considerare anche il fatto che ci manca Milito: ci fosse stato lui al meglio, tutto questo volume di gioco si poteva concretizzare. I tacchetti? Assurdo vedere in A cadere così tanto... mi viene da dire dilettanti. E siamo scivolati anche nelle situazioni importanti. Bisogna crescere da tanti punti di vista se vogliamo lottare per il vertice”.

Rispetto a Torino e Cagliari, contro l'Atalanta la squadra è andata, senza dubbio, un po' più in difficoltà e Mazzarri ne è assolutamente consapevole: "Questo è un campo difficile, l'Atalanta è un'ottima squadra: Denis è tra i migliori centravanti del campionato. Anche a Napoli con noi ha sempre fatto benissimo, seppur fosse meno lucido. Adesso ha preso sicurezza, fa sempre gol davanti al portiere. Al di là di questo, bisogna dare i meriti anche agli altri e l'ho fatto con Colantuono e Marino. Dopo aver speso molto col Verona, non eravamo quelli di sempre anche nel pressing. Ma non è un alibi".

Abbastanza soddisfatto invece il tecnico dell'Atalanta, Stefano Colantuono, che ai microfoni di Mediaset Premium torna sulle scelte obbligate del pregara: "Devo dire che ero indeciso tra due sistemi di gioco, sinceramente con Brienza avrei fatto 4-4-1-1 per cambiare se l'Inter ci avesse dato dei problemi, ma alla fine ho deciso per questo sistema. Direi che abbiamo fatto un'ottima gara, nella seconda parte siamo un po' calati ma eravamo contro una grande come l'Inter, che ha qualità. Ci siamo difesi con ordine, creando qualcosa quando ce l'hanno concesso. Sono molto contento".

Il campo di Bergamo rimane, dunque, un tabù per l'Inter: "Le partite importanti prima le devi giocare per parlare, ora posso dire che abbiamo dato loro filo da torcere. Mi fa piacere sentirmi dire che giochiamo bene, tutti dicono che siamo arcigni ma possiamo anche esprimere un buon calcio. Sappiamo giocare e mi fa piacere che venga evidenziato. Che tipo di campionato sta facendo l'Atalanta? Vedremo altre cose dopo i 40 punti, prima li raggiungiamo e poi vedremo altro. Ma la salvezza rimane l'obiettivo. Siamo partiti malino, perdendo qualche partita anche immeritatamente. Ma con la crescita di qualche giocatore siamo tornati a fare quello che volevamo fare. Solo mantenendo questo distacco potremo però mantenerci delle battute d'arresto".

Queste dunque le considerazioni dei due tecnici ma nel postpartita c'è spazio anche per le parole dei giocatori. Sul pareggio di Bergamo si esprime così il giovane fantasista dell'Inter, Ricky Alvarez, anche oggi autore di un'ottima prestazione: "Abbiamo fatto una bella partita, loro sono una squadra difficile da affrontare e che gioca bene in casa. Dovevamo essere più furbi, avevamo trovato il vantaggio e poi non siamo riusciti a tenerlo, ci manca questo. Come col Torino e col Cagliari. Manca quello per il passo in avanti. In tutte le partite abbiamo fatto meglio degli avversari ma quando troviamo il vantaggio dobbiamo tenerlo, chi vuol lottare per lo scudetto deve fare così. Noi non ci siamo ancora riusciti ma giochiamo sempre meglio degli altri. Siamo una squadra unica e pensiamo a noi stessi, e oggi andiamo via con un po' di amarezza".

La pensa così, invece, il difensore dei bergamaschi Davide Brivio: "Grandissima prestazione contro una grande squadra. Abbiamo avuto entrambi occasioni per vincere, resta il risultato positivo che ci dà continuità. Stiamo dimostrando che siamo compatti: un passo avanti per la salvezza. Dovevamo essere aggressivi e sfruttare il fatto di andare sul fondo per crossare in mezzo per Denis e Livaja: questo ci aveva chiesto il mister. I tacchetti? Il terreno era bello, ma sotto anche duro. Personalmente metto il 'misto', tra lamellare e gomma. Adesso testa al Livorno”.