27/02/1994. Per i tifosi granata, alla vigilia di Torino-Inter posticipo domenicale dell’ottava giornata di Serie A, questa è una data impressa nella memoria, un tabù da sfatare. Lo stadio del capoluogo piemontese si chiamava ancora Delle Alpi. Divise da un solo punto ma lontane dai posti per l’Europa, le due squadre arrivavano allo scontro diretto a tre giorni da sfide importantissime. I nerazzurri avrebbero affrontato il Borussia Dortmund in Coppa Uefa, il Toro avrebbe trovato l’Arsenal nei quarti di Coppa delle Coppe. Altri tempi, decisamente. A fine stagione l’Inter di Marini vincerà la Coppa Uefa ma troverà la salvezza sul filo di lana, a sole 4 giornate dalla fine del campionato. In campo però, quel lontano 27 febbraio di diciannove anni fa, solo il Torino. Poggi (45’) e Cois (56’) divennero gli eroi di quel 2-0 che segnò non solo l’ultima vittoria casalinga ma l’ultima affermazione granata in assoluto contro i nerazzurri.

Ma prima di allora, la storia di questa rivalità calcistica, vissuta nel rispetto di chi sembra riconoscersi a vicenda e sentirsi investito di uno stile alto, lontano da questo mondo, e unito dalla rivalità comune verso il nemico Juventus, ha raccontato di battaglie combattute e di anni in cui il Toro ha fatto da padrone sul campo.

Sfogliando gli annali del calcio, spingendo la macchina del tempo indietro di novant’anni, ci si può imbattere in un doppio 6-0 granata (12/11/1922, 19/10/1930) che ha dell’incredibile a pensarci ora. E come non accennare, almeno per un attimo, agli anni in cui la storia del calcio italiano è stata la storia del Grande Torino. Il 7/12/1947 vinse, con un roboante 5-0, contro gli uomini di Meazza. Negli anni della grande supremazia granata, il Toro pluri-campione d’Italia vinse 5 delle sei gare disputate in casa contro i nerazzurri.

Curioso notare come negli anni ’50 accadde poi qualcosa di simile a ciò che racconta la storia più recente. Il 9/03/1952 il Torino vinse la sua ultima partita casalinga contro i nerazzurri. Se si esclude una vittoria in trasferta, nel 1953, bisognerà attendere il 1/12/1968 per rivedere i granata trionfare a Milano. Sedici anni di digiuno casalingo, la storia allora davvero sembra ripetersi.

Sono questi anni in cui l’Internazionale la fa da padrone, dimostrando una superiorità che il campo non può che evidenziare. I decenni che portano agli anni ‘80, sono caratterizzati invece da un forte equilibrio, tra vittorie alternate a pareggi frequenti, ben 14.

Prima di quel 1994 il Torino vinse altre tre volte in casa, tra il 1989 e il 1991.

L’Inter del Trap è campione già da un mese quando, il 18/06/1989, incontra il Toro in trasferta. Gli uomini di Valla sono in una posizione disperata. Ma, a sei giornate dalla fine, trovano il colpo di coda e infliggono una sconfitta indolore agli uomini del Trap, la seconda in stagione, per 2-0 (Skoro 54’, Muller 73’). A nulla è però valsa la vittoria. A fine campionato, ad un solo punto dalla salvezza, retrocederanno in B dopo 39 anni di permanenza nella massima serie.

Il 23/09/1990 i granata tornano neopromossi in Serie A. Alla guida di Mondonico trovano la prima vittoria stagionale in casa alla terza giornata. Vazquez, appena arrivato dal Real Madrid, e una doppietta di Lentini condannano i nerazzurri del Trap ad una bruciante sconfitta.

La sfida di Coppa Italia del 23/01/1991 segna il ritorno del terzo turno, gara da dentro-fuori. L’Inter arriva da capolista e forte del 2-1 rimediato a San Siro. Ma la fortuna non è dalla sua. Lentini al 15’ trafigge Zenga. L’assalto finale non porta il punto sperato agli uomini del Trap. Passa il Toro, eliminato poi ai quarti ai rigori dalla Sampdoria.

Arriviamo così da dove eravamo partiti. Spartiacque nella storia della rivalità tra i due club, quel febbraio segna l’inizio degli ultimi vent’anni di supremazia nerazzurra. È un dato, questo, che non può essere confutato.. I granata, da allora, non hanno mai più vinto uno scontro diretto. Mai hanno conquistato, da che esistono, i tre punti messi in palio in caso di vittoria. La compagine nerazzurra è una vera bestia nera dunque.

Da allora, per diciannove anni e nei successivi 18 incontri disputati, casalinghi e non, la stella del Toro non ha mai più brillato. I numeri parlano chhiaro e sono impietosi per i piemontesi. I nerazzurri hanno vinto gli ultimi nove incontri disputati in trasferta nei quali il Toro è andato a segno solo in due occasioni (137272007 e 21/9/2008, gara finite entrambe per 1-3). Segnare due gol in nove gare è un record che non si vorrebbe possedere. Per non parlare del fatto che in questi quasi vent'anni trascorsi, il pareggio è arrivato per quattro volte ma sempre fuori casa. In quello che oggi si chiama Stadio Olimpico, lo aspettano da 22 anni, da quel lontano 3/11/1991(0-0).

L'ultimo pareggio in assoluto tra le due squadre risale proprio allo scorso campionato. E' il 27/01/2013, a San Siro l'Inter di Stramaccioni ha appena perso Diego Milito per la rottura del crociato ed inizia il cammino verso la stagione più nera della sua storia. Il Toro di Ventura si presenta agguerrito e riesce a portarsi sul 1-2 grazie alla doppietta di meggiorini. Sarà poi Cambiasso a portare in equilibrio il match dopo 90' davvero combattuti.

Questo il pareggio, l'ultimo, ottenuto in trasferta dagli uomini di Ventura. All'andata, a Torino, finì 0-2 per i nerazzurri con le reti di Milito (13') e Cassano (83').

Da allora si arriva ad oggi. A domenica. Il Torino ha finora ottenuto gli stessi risultati dello scorso anno (2 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte) ma ha subito il doppio dei gol, 10, come quelli segnati. Sette subiti su palla inattiva. Due uomini potranno far la differenza. Cerci, capocannoniere di questo campionato, a quota 6 e meggiorini, bestia nera dell'Inter al quale ha segnato 3 gol in 5 scontri diretti tra cui la sua unica doppietta proprio nel pareggio del gennaio 2013.

L'Inter sembra rinascere, nonostante la sconfitta rimediata contro la Roma, vincendo 4 gare nelle ultime sette partite disputate, tante quante nelle precedenti 18 di Serie A. I nerazzurri sono imbattuti in trasferta, considerando anche il finale della scorsa stagione, da 4 match. La partita che si giocherà domenica sera apre nuovi scenari. Alla luce dei numeri, delle statistiche, di ciò che la storia ha raccontato il match di domenica è quanto mai aperto. Si torna in campo dopo due settimane di stop per gli impegni della Nazionale. L'Inter, dal 19/02/1995, domenica giocherà la sua prima gara senza Moratti.

La prima dell'era Thohir. Mazzarri chiederà di reagire dopo lo stop contro la Roma per non perdere ulteriormente terreno dalla capolista impegnata nello scontro diretto con il Napoli. Ventura può finora recriminare 4/5 punti persi per strada, con le big, per propria colpa o altrui (basti pensare alla rimonta in extremis subita contro il milan o alla sconfitta nel derby per gol irregolare della Juve). E poi c'è questa vittoria che manca da troppo tempo e la suggestione che battere domenica sera l'Inter all'indomani di un cambio epocale al vertice societario di via Durini potrebbe rilanciare le ambizioni d'Europa granata e sarebbe storia nuova.