La notizia passaggio dell’Inter nelle mani di Thohir ha inevitabilmente messo in fermento il mondo de web e quello dei social network, ormai il principale e più immediato media anche nel calcio. Da giorni è diventato un tormentone il messaggio lasciato su Facebook da Andrea Agnelli, che ha voluto dire la sua sulla questione: "La capitale indonesiana ribattezzata oggi 15 ottobre... non più Jakarta ma Jakartone".

Tralasciando la (dubbia) qualità dello humor di Agnelli, le parole del presidente juventino hanno avuto il prevedibile effetto di infiammare gli animi dei tifosi su internet. Le due squadre storicamente rivali, dopo le decisione giudiziarie in seguito ai fatti del 2006 (nello specifico allo scudetto del 2006, quando la giustizia sportiva lo revocò alla Juve e Guido Rossi, il commissario della Figc dell’epoca lo assegnò all’Inter, da qui il termine “scudetto di cartone”), hanno visto i rapporti diventare sempre più tesi. Proprio i fatti di Calciopoli sono spesso stati l’argomento di battibecchi tra le società nel corso degli anni, da ricordare una dichiarazione di Massimo Moratti: “Agnelli si annoia sentendomi parlare di Calciopoli? Mi dispiace di aver annoiato il giovin signore".

Sul web i supporter di Inter e Juve si sono quindi scatenati, dando vita ad un botta e risposta non sempre fatto di civiltà e belle parole, fenomeno che mi auguro rimanga limitato al web, che rende tutti più forti dietro all’anonimato della tastiera.

Il presidente Moratti ha detto comunque la sua sulla frase di Agnelli, cercando di smorzare i toni con signorilità: “Questa battuta mi era stata preannunciata tramite un sms molto affettuoso nei confronti miei e della società, ma sono rimasto sorpreso che sia proseguita sui social network. Credo sia stata un’ingenuità, ma è una battuta di spirito che finisce lì”.

Le due società restano unite, malgrado la grande rivalità: certo, la ferita degli scudetti resta aperta, ma  per ora l'alleanza in Lega aiuta ( ed in parte obbliga) a tenere i rapporti un po’ più distesi.

Gli sfottò e le battute hanno sempre fatto parte del mondo del calcio e forse ne sono uno degli aspetti più divertenti: come dimenticare lo spirito dell’Avvocato Prisco? Il calcio è un gioco, prendiamolo per tale.