L’attesa è finalmente terminata. Possiamo scrivere una nuova importante data nella storia nerazzurra ed in quella di tutto il calcio italiano. Oggi, 15 Ottobre 2013, Massimo Moratti ha ufficializzato la cessione del 70% della società (la cifra complessiva si aggira intorno a 250 milioni di euro) ad Erick Thohir. Il Presidente (ormai ex) ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti che lo attendevano sotto gli uffici della Saras verso le 12, anticipando il raggiungimento dell’accordo.
Alle 15:20 arriva sul sito della società il comunicato ufficiale: “F.C. Internazionale Milano S.p.A. ('Inter') e il suo azionista di maggioranza Internazionale Holding S.r.l., interamente controllato da Massimo Moratti, hanno firmato oggi un accordo vincolante in base al quale International Sports Capital ('ISC'), società indirettamente posseduta da Erick Thohir, Rosan Roeslani e Handy Soetedjo, tre importanti uomini d'affari indonesiani, diventerà l'azionista di controllo dell'Inter attraverso un aumento di capitale riservato.”
Su Thohir, a partire dall’inizio della trattativa, si sono già spese molte parole: riassumendo, è un imprenditore nato in Indonesia, fondatore e presidente di Mahaka Group. Le sue principali aree di business sono media and entertainment, incluse televisioni, radio e media digitali. Il neo presidente ha commentato così quanto avvenuto oggi : “Sono onorato che Massimo Moratti mi abbia affidato la responsabilità di guidare l'Inter in un nuovo capitolo della sua storia, e sono molto felice per il fatto che continuerà ad essere presente come mio partner. Il lavoro fatto dalla Famiglia Moratti, dalla Grande Inter di Angelo al Triplete di Massimo, ha reso l'Inter uno dei club più rispettati al mondo, per il suo valore in campo, e per il suo impegno sociale”.
Non è un novizio all’interno del mondo sportivo professionistico: è co-proprietario del D.C. United, la squadra di calcio della Major League Soccer ed è stato Vice Presidente del Comitato Olimpico Indonesiano, oltre che Capo Missione per i Giochi Olimpici del 2012. La sua volontà è quella esportare il marchio, seguendo il modello Arsenal, per motivi politici e di notorietà. “Sono un imprenditore, ma prima ancora un tifoso e un amante dello sport. Non vedo l'ora di mettere la nostra passione e la nostra esperienza internazionale al servizio di questo fantastico Club e dei suoi tifosi”, così Thohir la chiuso la dichiarazione presente sul sito ufficiale.
Chi sono gli altri due componenti del gruppo di investitori? Rosan Roeslani avrà in sostanza il compito di tenere i bilanci della nuova Inter. E' il braccio destro di Thohir, oltre ad essere il presidente della Recapital Advisor, una delle società più importanti in Asia nel settore delle consulenze finanziarie e del reasset manageriale. Vanta numerose esperienze nel M&A, campo delle fusioni e delle acquisizioni.
Handy Soetedjo è un imprenditore che lavora nel settore energia come carbone e materie prime, vive a Pittsburgh e si dichiara profondo conoscitore di calcio.
Sarebbero loro le due basi della nuova Inter e dovrebbero prendere il posto di Ghelfi, per quanto conterne la gestione finanziaria, e la struttura attorno all’apparato tecnico (attualmente in mano al duo Branca-Ausilio).
Moratti ha dichiarato di aver ceduto per il bene dell’Inter e che come ogni presidente ha lasciato la sua impronta: il nome della sua famiglia resterà in ogni modo legato al nome dell’Inter, la sua impronta è senza dubbio indelebile. Resta ancora da chiarire un punto fondamentale della questione, che sarà definito nei prossimi giorni: chi avrà in mano le redini della presidenza ora? Moratti non ha fatto luce sulla situazione e non ha chiuso nessuna porta; tutto è possibile quindi. E per i tifosi più “innamorati” non sarebbe certo un dispiacere vederlo ancora saltare di gioia sulle poltroncine blu della tribuna di San Siro.