Walter Mazzarri alla Pinetina, prima dell’utlimo allenamento alla vigilia di Inter-Juventus, l’unico con tutto l’organico a disposizione, ha risposto alle domande dei cronisti.

Ciò che maggiormente interessa al tecnico è sicuramente la continuità nel livello di prestazione, nonostante possa solo oggi allenare tutta la rosa al completo: “Non voglio alibi e quindi non commento la situazione, cercherò di caricare i miei per fare una bella gara, oggi sarà il giorno per farlo perché ho tutti a disposizione, tutti riposati e pronti a recepire i miei consigli “.

 

Stimolato riguardo l’importanza dei tre punti, l’allenatore non si lascia affascinare dal desiderio di fare un grande risultato ma continua a predicare l’importanza di realizzare un’altra prestazione convincente: “In Italia si pensa troppo al risultato, io guardo più alla prestazione e in questo caso, per una squadra che deve dimenticare il passato e che ha un allenatore nuovo conta più la prestazione perché è vero, a volte gli episodi fanno la differenza per una vittoria; puoi segnare un solo gol e passare il resto del tempo a difenderti e comunque vincere, ma noi dobbiamo pensare a lungo termine. Sono curioso di vedere se rispetto a Catania sono migliorati, se hanno corretto gli errori, le imprecisioni negli automatismi... poi in queste partite certo bisogna sempre tenere conto dell’avversario che hai di fronte perché se è più forte tutto questo pensiero crolla. Ma noi non guardiamo a una partita, guardiamo la continuità.”

 

Analizzata la sfida, si passa poi all’ambiente che circonda la squadra, Mazzarri è da poco all’Inter ma ha imparato presto come la rivalità tra queste due squadre sia sentita fortemente da tutto l’ambiente tanto da aver fatto si che questa partita venga conosciuta come Derby d’Italia: “Tutti i giorni me ne ricordano l’importanza. Si percepisce, ma questo è bello e positivo, queste rivalità caricano, la pressione può far bene, spero di dare soddisfazioni.”

 

L’interesse si è rivolto poi ad alcuni dei protagonisti, certi o reali, della sfida di domani: Alvarez, TaÏder, Kovacic e Milito: “Alvarez per me può fare molti più ruoli basta che lui sia convinto, può essere una seconda punta ma anche una mezzala , soprattutto per il futuro. TaÏder  lo abbiamo voluto tutti perché è giovane e bravo e in questo momento sta meglio di  Kovacic , un ragazzo che è stato fermo un mese e mezzo e non è poco, deve migliorare la sua forma. Come Milito: ho parlato ieri con lui, vediamo se ne avremo bisogno, sarebbe da far giocare per migliorare la condizione ma con tre punti in palio è tutto più difficile, vediamo di giorno in giorno.” 

 

Non sono mancate però le classiche domande riguardo i famosi scudetti vinti dalla Juventus, sulla presunta antipatia tra  Walter Mazzarri e Antonio Conte, sulle parole del presidente del Napoli De Laurentis che ha definito Benitez più rilevante dal punto di vista internazionale: a tutto ciò però il tecnico non ha risposto, non ha alimentato polemiche e si è concentrato unicamente su quello che potrà accadere domani in campo.