L'attesa sta per finire. Dopo la sosta per le nazionali, che ha fatto trepidare milioni di tifosi, riparte il campionato. E sarà una ripartenza col botto perchè ad aprire la terza giornata di serie A sarà proprio l'attesissimo derby d'Italia fra Inter e Juventus, in programma Sabato a San Siro alle 18.00. Dunque, dopo l'ultima sfida tra le due squadre andata in scena lo scorso 7 agosto negli Stati Uniti, in occasione dell'International Champions Cup, bianconeri e nerazzurri di nuovo di fronte, soprattutto sarà ancora una volta Walter Mazzarri contro Antonio Conte, in assoluto due tra gli attuali migliori tecnici italiani.
Ma l'attesa dei tifosi è anche per vedere all'opera, in una partita così sentita e importante, i giovani fuoriclasse delle due squadre. Da questo punto di vista i riflettori sono tutti per Kovacic e Pogba; sarà una sfida nella sfida per le due giovani promesse che stanno facendo sognare i rispettivi tifosi e su cui stanno puntando le due società. Tra i migliori in circolazione, campione del mondo Under 20, miglior giocatore del torneo e campione d'Italia con la Juventus di cui ormai è un titolare fisso, Paul Pogba è apparso in palla e deciso a fare bene anche durante la sosta, in occasione degli impegni con la nazionale: il francese, infatti, ha lasciato il segno nella vittoria della sua Francia contro la Bielorussia, segnando la prima rete con la nazionale maggiore. Goal alla terza presenza e la fiducia di Didier Deschamps che sta puntando forte su di lui in queste gare di qualificazione al Mondiale. Insomma, ci sarebbero tutte le premesse per sentirsi un re, ma Pogba, in un'intervista rilasciata al quotidiano francese L'Equipe, assicura: "Per me non è cambiato nulla dopo la vittoria al Mondiale Under 20. Vincere il torneo è stato fantastico, ed è stato bello essere eletto miglior giocatore. Ma non sono queste le cose che ti fanno diventare il re del mondo. Insomma, non ho vinto il Pallone d'Oro. Non mi devo fermare qui". Piedi per terra, dunque, per il giovane francese che dovrà confermare quanto di buono fatto finora anche in questa stagione, a cominciare dalla sfida di San Siro che per l'occasione va verso il tutto esaurito.
Dal canto suo, l'inter si affiderà alle magie di Mateo Kovacic. C'è da dire che ben pochi lo conoscevano prima che i nerazzurri, con un vero e proprio blitz di mercato, se lo assicurassero per 11 milioni di euro: un biglietto da visita pesantissimo, che peserà almeno quanto le etichette che ultimamente gli sono state appiccicate in fronte. "Nuovo Modric" ma non solo, "Nuovo Boban". Anch'egli impegnato negli ultimi giorni con la nazionale (Croazia), Kovacic ha subito mostrato di che pasta è fatto anche in queste prime uscite della stagione, deliziando i suoi tifosi con giocate di grande classe. Può essere lui l'uomo decisivo per uscire definitivamente dal buio che ha accompagnato l'Inter nelle ultime due stagioni, sono in molti a pensarlo ma il diretto interessato pensa solo a stare concentrato e a dare il massimo per la squadra. Queste le sue impressioni in vista della nuova stagione, raccolte pochi giorni fa dalla Gazzetta dello Sport: "Sono solo un ragazzo normale che sta facendo il massimo e la gente apprezza tutto questo. Gli opinionisti dicono che è difficile arrivare terzi, io rispetto l'opinione di tutti. Ma la parola definitiva la dirà solo il campo alla fine della stagione. Non mi piace dire che siamo uno squadrone o che arriveremo terzi. Siamo ripartiti da zero, siamo giovani e abbiamo un allenatore che ci insegna tanto. Se poi faremo paura alle avversarie lo vedremo".
I tifosi, dunque, contano sui propri gioielli ma intanto sabato pomeriggio sarà il campo a parlare, anche per loro. L'ennesimo infuocato derby d'Italia, l'ennesima sfida tra Inter e Juventus. Le speranze riscatto dei nerazzurri contro la voglia di conferme della Juventus. Il piatto è ricco, e sta per essere servito!