Sandro Mazzola, ventotto anni tra campo e scrivania all'Inter , torna a parlare dopo un lungo silenzio e lo fa ai microfoni di Calciomercato Report. Per Mazzola la vittoria più bella della sua carriera è sicuramente la prima Champions conquistata dai nerazzurri: ”La prima Coppa Dei Campioni che era contro il Real Madrid. Era la squadra dei giocatori che andavo a vedere da ragazzino, Di Stefano, Puskas. Mi sembrava impossibile giocare e segnare contro di loro”.

Sul rapporto con Gianni Rivera: ” Volevamo giocare tutti e due, non potevamo farci vedere parlare dai giornalisti. Il Mondiale del 70′ bellissimo ma difficoltoso”.

Sul suo operato da dirigente, miglior giocatore acquistato e rimpianti: ''Sicuramente Ronaldo, negli anni che è stato all’Inter era un mostro… L’acquisto di Ancelotti, un rimpianto, perchè Ancelotti era andato a fare un’amichevole con il Parma, il presidente era un mio tifoso e stipulammo anche un contratto per cui io prestavo tre giocatori a loro della nostra Primavera e l’allenatore Baldini mi dava il diritto tre giocatori del Parma. Dopo il primo tempo vidi questi giocatori e non mi sembravano granche’, poi nel secondo tempo entrò un ragazzino, io dissi al presidente che era lui quello bravo".

"Alla fine non lo prendemmo, andai dal presidente e mi disse che lo dovevamo prendere alle cifre stabilite. L’anno dopo Ancelotti era sulla bocca di tutti e  il presidente mi rincontattò dicendomi "Sandro, avevi ragione". Ma io sapevo che era già della Roma".

"Un altro rimpianto è Platini, Quando lo vidi non lo conosceva nessuno, lui mi sembra avesse un contratto in scadenza a una cifra ridicola perchè aveva il contratto da ragazzo; lo andai a vedere un paio di volte e mi accorsi che era fortissimo e chiamai a casa sua per avere un’appuntamento. Stabilimmo un contratto ma con la chiusura delle frontiere andò tutto a monte; il francese tutte le volte che mi incontra mi dice "Mi devi sempre dei soldi tu eh''.

Moratti-Thohir: ''Bisogna essere dentro per sapere, ma mi auguro che non venda. L’Inter e Moratti sono un pò la stessa cosa. Se Moratti rimane dentro ed ha anche voce in capitolo potrebbe essere interessante. Ma questa storia va avanti da un paio di mesi e ancora non si è chiusa, c’è qualcosa che non quadra''.