L'Inter risponde presente alla seconda chiamata in campionato e non delude chi sperava nella cura Mazzarri. Finisce 0-3 al Massimino, il Catania ci mette il cuore ma nulla può quando emerge prepotente la qualità. A segno ancora una volta Palacio e Nagatomo. Nella ripresa chiude i giochi Alvarez. I padroni di casa partono a mille ma calano con altrettanta facilità pur impensierendo più volte Handanovic. Leto il migliore dei suoi. Cala il Catania e l'Inter prende campo, imposta gioco, segna e gestisce. Cinismo e solidità. Tecnica e sacrificio. Tagli continui sulle fasce. Incredibile come Mazzarri rigeneri gli opposti. Sembra respirare vita nuova Jonathan, di gran lunga uno dei migliori in campo. Pregevole la sua giocata al momento del gol di Palacio. Campagnaro orchestra magistralmente la difesa. Impossibile vedere in questa squadra anche solo un velato ricordo di quella timorosa e sbandata di qualche mese fa. La cura Mazzarri funziona. Buono l'esordio dei nuovi Belfodil, Taider e Wallace. Gli uomini di Maran fanno un passo indietro sul piano del gioco dopo la buona prova di lunedì a Firenze.
E' ancora il 3-5-1-1 visto con il Genoa con la sola differenza della presenza di Kovacic dal primo minuto al posto di Kuzmanovic. Sfortunato il gioiellino nerazzurro costretto poi ad uscire sul finire del primo tempo. Nel 4-3-3 del Catania di Maran torna titolare Legrottaglie con Leto e Castro in appoggio al bomber Bergessio. Barrientos non è nemmeno in panchina, destinazione Qatar per lui.
PRIMO TEMPO Il Catania parte forte e nei primi minuti prova già ad impostare i ritmi di gioco. Avvio timoroso per l’Inter di Mazzarri che rimane compatto in difesa. Al 5’ è però Alvarez a farsi pericoloso. Ma il suo tiro da fuori non impensierisce Andujar spegnendosi sul fondo. I nerazzurri provano dunque a rispondere alla carica iniziale degli etnei. Grande personalità per gli uomini di Maran che al 7’ ci provano con Castro. Il giocatore salta nettamente Juan Jesus e scarica in porta ma Handanovic è attento e fa sua la sfera. Sul ribaltamento di fronte bella iniziativa di Jonathan per Palacio che però non riesce a concludere. Un minuto dopo è Bergessio, imboccato da Leto a farsi pericoloso ma Campagnaro stoppa provvidenzialmente. Buoni i ritmi di gioco, velocissimi e sguscianti i padroni di casa. I nerazzurri sono in difficoltà e al 10’ è ancora un incontenibile Leto a far paura. A tu per tu con Handanovic però l’argentino non trova il passo giusto.
Pericolo scampato. Sul ribaltamento di fronte è Jonathan, davvero consistente in questo avvio, ad avere sui piedi l’occasione per il vantaggio. Dopo un bell’inserimento il giocatore nerazzurro scarica un destro potente, sulla respinta di Andujar è ancora lui ad avventarsi sul pallone ma Legrottaglie salva il risultato. Bella risposta degli uomini di Mazzarri. Partita in equilibrio al quarto d’ora. Guarin, partito in sordina, e Alvarez crescono. .Al 20’ si sblocca il risultato. Grande azione personale di Jonathan che elude Monzon con un dribbling perfetto e crossa in area per Palacio. L’argentino deve solo spingere in rete. Inter in vantaggio. Secondo gol per lui in campionato.
Un minuto dopo Nagatomo spreca un ottimo contropiede. Il Catania si è spento e i nerazzurri sono cresciuti anche nel gioco. Ci prova Guarin da fuori: palla a lato. L’ Inter in controllo. I padroni di casa riescono ad esprimersi a sprazzi con Leto e Castro sapientemente arginati. Al 30’ però bolide con il sinistro dai 25 metri di Tachtsidis che sfiora il palo. Paura per Handanovic. Ancora Catania. Cross pericolosissimo di Castro, Bergessio non arriva di un soffio. Al 34’ insistono i padroni di casa. Su calcio d’angolo, destro a giro di Almiron deviato. Ancora un brivido per gli ospiti. Sponda di Bergessio per Leto, il suo sinistro termina alto. A dieci dal termine il Catania prova a reagire. Sul finire del primo tempo un cambio obbligato per parte. Si fanno male Izco e Kovacic. Al loro posto Maxi Lopez e Taider, all’esordio con la maglia dell’Inter. Giusto il tempo per i primi gialli della serata. Ammoniti Nagatomo e Spolli. Dopo due minuti di recupero, Damato fischia la fine. Squadre negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO Nessun cambio in avvio della ripresa. Catania molto più sbilanciato con l’innesto di Maxi Lopez sul finire del primo tempo. L’Inter sembra voler subito cercare il gol del doppio vantaggio. Al 49’ ha del miracoloso l’intervento di Andujar su Nagatomo servito da Guarin. Grande parata dell’estremo difensore etneo. Dubbi sul contatto in area tra Palacio e Alvarez, poteva esserci il penalty per gli ospiti. Il Catania prova a reagire. Maxi Lopez si gira subito ma non trova nessuno. Carambola insidiosa in area nerazzurra. Un minuto dopo, al 53’, è ancora Catania. Castro calcia male però. Difesa ospite mal posizionata. Juan Jesus respinge. Buon momento del Catania.
Ma al 56’ arriva il raddoppio interista. Campagnaro recupera palla, Jonathan trova Palacio che crossa per il giapponese. Colpo di testa in inserimento e doppio vantaggio per gli uomini di Mazzarri. Anche per Nagatomo è il secondo gol in campionato. Padroni di casa demoralizzati. Maran è costretto ad un altro cambio. Alvarez non ce la fa, al suo posto Rolin. Dentro anche Doukara per Leto. Esordio nell’Inter per Belfodil che al 68’ rileva Guarin. Catania pericoloso al 71’ con Rolin che impegna per ben due volte Handanovic. Rischio per i nerazzurri. Gli etnei ci provano a sprazzi ma son poca cosa. Al 78’ Belfodil devia in rete il tiro di Palacio ma Damato annulla per un sacrosanto fuorigioco. 0-3 che arriva al minuto 80’. Ricky Alvarez fa tutto da solo. Mostruosa accelerazione la sua e sinistro incrociato che trova il palo prima di terminare in rete. Andujar battuto. Inter dominante. All’83’ c’è spazio anche per Wallace che rileva un ottimo Jonathan. Tre minuti di recupero. Belfodil divora lo 0-4 al 91’. Erroraccio dell’ex Parma, il suo esterno termina a lato. E ancora lui prova a suonar la carica ma Andujar dice no. Finisce qui al Massimino. Inter batte Catania 0-3.