“ A Catania con convinzione e determinazione” queste le prime parole di Walter Mazzarri che, in conferenza stampa, prepara la sfida di domani sera contro il Catania. Campo difficile e squadra in salute quella che affronteranno i nerazzurri, così infatti il tecnico:"Il Catania cercherà di sfruttare l'ambiente caldo, ma noi ci dobbiamo estraniare e fare la nostra partita contro una squadra dai valori tecnici importanti, che gioca bene a calcio, che a Firenze avrebbe meritato un pareggio."

Ancora una volta sarà quindi importante seguire gli ordini dell’allenatore livornese allontanando i fantasmi e le paure del passato:"Andava capito di cosa avesse bisogno questa squadra, secondo me levarsi i retaggi del passato. I giocatori si devono sentire sicuri di attaccare stando attenti a non subire scoperture. Questa squadra aveva bisogno di sentire di poter fare il proprio gioco, spero che domani in un campo difficile continui questo momento di crescita. Un allenatore deve trasferire alla squadra le idee il più in fretta possibile, la nostra squadra ha già fatto vedere tanto.  Per un allenatore l'obiettivo è far migliorare i giocatori, sono contento di quello che stanno facendo i ragazzi. E poi, dall'atteggiamento tattico e mentale di tutti si vede se la squadra è offensiva".

 

Spiegati gli obiettivi e ciò che l’allenatore si aspetta da domani, altro punto di interesse riguarda le condizioni di Kovacic, talento neroazzurro:"Kovacic anche in settimana ha fatto un lavoro differenziato per aumentare il minutaggio.  Il ruolo? Lo sto valutando, sto cercando di dargli i miei consigli, è molto giovane, va fatto crescere, per quello che ho intuito è un giocatore che vorrei si esprimesse un po' più avanti rispetto a dove l'ho visto impiegato l'anno scorso, dalla trequarti in poi secondo me può essere determinante.”

 

Infine, non poteva mancare una domanda sugli esterni, cresciuti dal sul arrivo in panchina come si è potuto osservare nella prima partita di campionato, e qualche curiosità sul poco utilizzo di Alvaro Pereira:"All'inizio erano più timorosi, ora sono più decisi, cominciano a crederci anche nell'andare a chiudere in porta. Per come li avevo visti all'inizio, ho visto dei grandi passi avanti. Pereira era tornato dalla nazionale in ritardo, ho visto Jonathan fare bene, ha fatto gol, l'ho riconfermato, ha fatto bene col Genoa e probabilmente giocherà a Catania. Se Pereira rimarrà qui e farà come Jonathan, allora giocherà lui.”

Diego Milito intanto scenderà in campo anche oggi con la primavera per mettere minuti nelle gambe.