Giornata di presentazioni in casa Inter. Ad Appiano Gentile sono stati infatti presentati gli ultimi arrivati alla corte di mister Mazzarri, Taider, Wallace e Rolando. L'entusiasmo per essere arrivati all'Inter è condiviso dai tre nuovi giocatori nerazzurri che hanno in comune l'obiettivo di fare bene con la loro nuova maglia.

La gioia per essere arrivato a Milano è pienamente visibile sul volto del difensore portoghese che, dopo la breve parentesi al Napoli, rivela: "Sono felice che Mazzarri mi abbia portato all'Inter, è un tecnico di grande esperienza e ha già insegnato molto alla squadra anche se c'è ancora bisogno di tempo per migliorare ancora. E poi ho scelto l'Inter perchè è una grande squadra e penso solo a fare bene qui". E su una domanda relativa al suo ex compagno di squadra al Porto, Fernando, obiettivo di mercato dell'Inter, il portoghese dice: "Lui per me è come un fratello. Non so se verrà all'Inter. Ci penserà la società."

Entusiasta anche il giovane franco-algerino Taider, arrivato dal Bologna:"Pensiamo a lavorare e a dare il massimo per questa grande società. Conosciamo le nostre qualità, non ho paura di nessuno, ogni domenica andremo in campo per vincere. Farò di tutto per migliorarmi e fare arrivare la squadra il più in alto possibile". Poi, sul suo ruolo, dice: " A centrocampo non ho un ruolo che preferisco. Su questo deciderà il mister. Io devo solo dare il massimo".

Infine le prime impressioni da nerazzurro del giovane brasiliano Wallace, giunto in comproprietà dal Chelsea di Mourinho: "Voglio allenarmi il più possibile e migliorarmi, l'Inter è un club con una grande storia e una grande tradizione. Per questo tutte le squadre devono avere rispetto e timore verso di noi". Sulle sue qualità il brasiliano spiega: "Il mio punto forte è la fase offensiva, devo migliorare in quella difensiva ma sto lavorando molto e riuscirò a fare bene. Per Mazzarri sono molto importanti i laterali e questo è molto positivo per me". In chiusura un pensiero sullo scudetto e su Mourinho: "Lo scudetto? Ci spero. Ho parlato con Mourinho ad inizio stagione ma dopo essere arrivato a Milano non ci ho più parlato".