Tre punti e una fondamentale iniezione di fiducia. Quarantacinque minuti di stenti, prima dello scatto decisivo. Entra Icardi, l'Inter accelera, col doppio centravanti, e espugna il fortino genoano. Segna Nagatomo, raddoppia Palacio in chiusura. Nel mezzo le liete novelle, firmate Guarin e Alvarez, e i dubbi, ormai ricorrenti, sul ruolo di Cambiasso in questa Inter. 2-0, aspettando Thohir, sognando Eto'o.  

Archiviate lacrime e ricordi per il saluto a uno dei pilastri della storia recente dell'Inter come Dejan Stankovic, la testa è puntata solo alla prima di campionato. Non è più tempo di prove ed esperimenti, ma tempo di scendere in campo, correre e vincere. Mazzarri sceglie un 3-5-1-1 con una difesa a tre formata da Campagnaro, Ranocchia e Juan Jesus, centrocampo con Jonathan, Guarin, Cambiasso, Kuzmanovic e Nagatomo e davanti Alvarez con Palacio prima punta. Lascia perplessi i tifosi interisti l'assenza della giovane promessa Kovacic, ma la fiducia in mister Mazzarri è comunque tanta.

Inizio lento per entrambe le squadre, nessuna emozione e solo tanta lotta a centrocampo, ma i portieri non faticano per la prima mezz'ora. L'unico guizzo è di Palacio al 10'  con un buon inserimento che però finisce in corner. Anche dall'altra parte corner per Lodi, ma la palla rimane lontana dallo specchio della porta. Kuzmanovic ci prova dal limite dell'area, ma la palla finisce alta. L'Inter comunque è viva e continua ad attaccare. Lodi prova a scuotere i suoi, protagonista nella trama di gioco del Genoa, tenta il tiro dalla distanza ma non impegna Handanovic, palla fuori. Ci prova poi Guarin, fornendo un bell'assist a Palacio, il quale però non riesce a raggiungerla, palla troppo lunga. 
Dopo i primi 45 minuti il risultato al Meazza è ancora in parità, 0-0. 
Alla fine del primo tempo il possesso palla vede un piccolo vantaggio per i nerazzurri che controllano col 53%, ma la partita si dimostra comunque molto equlibrata. Le statistiche mostrano 3 tiri per squadra, nessuno dei quali però ha impensierito i portieri. 

Il secondo tempo comincia in modo più scoppiettante, soprattutto per la squadra di casa la quale ha un atteggiamento diverso, più offensivo e si vede che vuole imporre il suo gioco. Al minuto 51 Mazzarri decide di fare il primo cambio, fuori Kuzmanovic dentro il giovane acquisto nerazzurro Mauro Icardi il quale si mette subito in mostra con un colpo di testa che finisce di poco sopra la traversa. Ancora Lodi l'uomo più pericoloso del Genoa che si mostra pericoloso sotto porta; risponde Guarin al minuto 57, ma ancora nulla da fare la palla fuori. Ci prova anche Cambiasso al 60' e il tiro finisce largo. Ottima in seguito la chiusura di Vrsaliko che riesce ad arrivare sulla palla prima di Icardi, sull'ottimo assist di Alvarez. Al 71' Mazzarri decide di dare più gioco alla sua squadra, entra Kovacic ed esce Cambiasso. Il cambiamento c'è e si nota. Arriva dopo 4 minuti infatti il gol del vantaggio, dopo una buona manovra di gioco Jonathan effettua un cross dal limite dell'area, palla sulla testa di Nagatomo che non sbaglia davanti alla porta. Da questo momento in poi c'è in campo solo una squadra. Sicuramente il gol da sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi ai giocatori nerazzurri i quali non smettono di attaccare. Ancora Icardi protagonista, il quale centra la traversa con un gran colpo di testa. Perin ancora impegnato a causa di un colpo di testa di Ranocchia, gran parata del giovane portiere genoano. 

Tre minuti di recupero concessi dall'arbitro Guida e c'è quindi tempo per il raddoppio. Grande azione di attacco dell'Inter, velocità, tocco di palla e grande intesa tra tutti. Guarin offre un assist perfetto e Palacio che solo davanti alla porta non sbaglia. 2-0 e partita archiviata.  Buona la prima quindi per questa Inter, giovane ma subito decisiva. Mazzarri capace di azzeccare i cambi giusti al momento giusto. Icardi anche senza gol si presenta bene all'esordio in campionato al Meazza. Guarin devastante nel secondo tempo. Alvarez e Kovacic sempre in crescita. Palacio una certezza e Campagnaro una piacevole scoperta. I propositi ci sono tutti, quindi ora... staremo a vedere!