Arriva Rolando, si prepara Wallace. Doppio colpo a distanza ravvicinata. L'Inter si cautela e porta a Milano il gigante portoghese, ormai lontano dal Porto di Pinto da Costa da tempo. Pronto a sbarcare oggi, seguire le ordinarie visite mediche e mettersi subito al lavoro per convincere Mazzarri. Già Mazzarri, non un volto nuovo per il gigante ventottenne. Gli ultimi sei mesi a Napoli con Walter in panchina. Non benissimo, sparute apparizioni, poco convinte. A sorpresa quindi il blitz di Branca che in poche ore si è assicurato il giocatore. L'Inter aveva in mano Dragovic, ex Basilea, ora alla Dinamo Kiev, ma, ferma sul fronte cessioni, ha dovuto allentare la presa sul giocatore. Confermato Ranocchia, e con lui Chivu, ceduto il solo Silvestre al Milan, il reparto arretrato pareva al completo. Poi la tegola Samuel. Il muro, l'esperienza, il carisma. Fuori, non per poco. I guai fisici ancora una volta a presentare il conto al fisico scricchiolante del fuoriclasse argentino. E allora corsa, o meglio rincorsa al mercato. Con un budget limitato, destinato altrove, ecco l'idea Rolando. Arriva in prestito, con diritto di riscatto, probabilmente a favore dell'Inter, intorno ai 4-5 milioni. Difficile parta in prima fila, ma visto il Juan Jesus di questo inizio anno potrebbe avere diverse occasioni.
Il secondo colpo di marca nerazzurra lo lancia direttamente l'amico Mourinho da Londra. Wallace, esterno diciannovenne di talento e prospettiva, è pronto a trasferirsi ad Appiano Gentile. “Abbiamo tanti giovani e non possiamo tenerli tutti. L'Inter è molto interessata.” Vero, come veri sono i problemi burocratici che impediscono al giocatore di restare a Stamford Bridge. Sarà lui il primo esterno per Mazzarri, Lui, ma non solo lui. Vista l'età, il curriculum ancora incompleto, arriverà un altro tassello per completare il mosaico delle corsie. Qualcuno pronto a scendere in campo subito, già abituato all'atmosfera rovente di palcoscenici importanti. Resta appeso a un filo il sogno Isla. Dietro di lui Van der Wiel, che il Psg potrebbe cedere in prestito. Soluzione gradita all'Inter. Janmaat e Basta restano sullo sfondo.
La prossima settimana si chiuderà per Taider. 5-6 milioni cash, diversi giovani. Una comproprietà, Duncan o Mbaye, un prestito, forse l'inserimento di Laxalt. In ballo anche l'altra metà di Khrin. Catena complessa. Forse troppo. Il sacrificio di prospetti destinati a diventare importanti per accaparrarsi un calciatore che difficilmente trasporterà la squadra in un'altra dimensione. In stand by Wellington, possibile acquisto di fine agosto. Il brasiliano occuperebbe l'ultima casella da extracomunitario, quindi occorre pensarci bene. L'idea è comunque quella di acquistare due centrocampisti. Marquinho un'altra possibilità. Defilato Nainggolan. Senza Thohir impossibili esborsi importanti. Senza Thohir, anche la suggestione Osvaldo resterebbe tale. L'attaccante della Roma stuzzica parecchio l'appetito. Ha classe, segna tanto. Accende, nel bene e nel male, la folla. Giocatore da Inter. I giallorossi vogliono disfarsene, carattere indomabile. Milano è piazza che ama i ribelli di talento. Piazza gradita anche all'italo-argentino. Fanta-mercato lo scambio con Ranocchia. Sia per l'importanza del difensore, sia perché la Roma vuole monetizzare. La soluzione è semplice. 15 milioni, senza contropartite.
Le parole di Moratti intanto avvicinano ulteriormente la cessione della società. “Si vende? Se sì, dopo ferragosto. Ci sono ancora cose in sospeso. É una trattativa complessa e come tale ha bisogno di essere rivista e che tutto sia ben fatto”. Viaggiano i contratti, si aspettano le firme. Questione di giorni, pochi, poi il 65% dell'Inter passerà nelle mani del magnate indonesiano.