Il primo assaggio. L'antipasto di una trattativa che vista la posta non può necessariamente non portar con sé pensieri, complicazioni, riflessioni. La storia dell'Inter pronta a passar di mano. Thohir, dopo Moratti. Cambiamento epocale. Non totale. La famiglia Moratti considera l'Inter affar di cuore più che di denaro e certamente non sparirà dall'orbita nerazzurra. L'incontro di ieri ha evidenziato qualche problema, legato in parte proprio alle eventuali cariche ricoperte dagli attuali proprietari. Non per niente perplesso il Massimo nerazzurro si è lasciato andare ai microfoni “Passi avanti? Assolutamente no. Anzi..” Una frenata, non certo una rottura. L'affare si farà, troppo conveniente per entrambi, soprattutto per l'Inter. Soldi freschi per tornare competitivi, con un progetto intelligente. Non spese esorbitanti, non follie da sceicchi. Oculatezza e concretezza. Un'idea imperniata sui top young d'Italia e d'Europa. Così vuol Thohir, così piace a Moratti.

 

L'altro nodo è quello dei debiti. Thohir investirebbe oltre 300 milioni per l'acquisto dell'Inter, ma vorrebbe fosse l'attuale presidente ad occuparsi dell'esorbitante situazione debitoria. Il magnate indonesiano ha inoltre negato un coinvolgimento nella scelta delle figure societarie della prossima Inter, su tutti si era diffusa la voce di un ritorno da Parigi di Leonardo, così come la richiesta di una quota così cospicua. Cordiale, tranquillo. Ma manager a tutto tondo. Pacato, ma diretto nei rapporti commerciali. Non farà sconti e Moratti lo ha capito. É uomo tutto d'un pezzo e forse questo contribuirà a garantire un futuro più roseo all'Inter.

 

Dopo l'approccio con Moratti, Erick è sparito nella concitata Milano, pronta a inseguire le orme del futuro signore nerazzurro. Rimarrà in Italia, forse per un nuovo incontro. Domenica non si chiuderà, ma di certo l'intesa arriverà a breve. Thohir-Moratti, il binomio del futuro, pronto a costruire da oggi.

 

Sul fronte mercato l'Inter saluta un obbiettivo importante. Dragovic ha chiuso con la Dinamo Kiev, dopo aver atteso a lungo i nerazzurri. L'impossibilità di cedere uno tra Chivu e Ranocchia, con Silvestre, ha portato l'affare ad arenarsi. Ogni giorno par buono per un esterno. Girandola di nomi, sali scendi di quotazioni. Isla resta il preferito, Wallace si allontana, Van der Wiel continua a essere monitorato. Mentre la Juve tra Zuniga e Kolarov cerca il colpo prima di riaprire la porta per Mauricio. Per Nainggolan si attende Thohir. Sarebbe il belga, di origini indonesiane, lo spot del nuovo presidente. Il fiore all'occhiello della sua campagna acquisti.