Un Moratti entusiasta. Affascinato, fiducioso, coinvolto. Tifoso prima deluso e ora di nuovo attratto. Sedotto da Thohir, da Mazzarri, dal nuovo progetto Inter. La cessione societaria, la campagna acquisti, i giovani del domani, pronti a esplodere oggi. Icardi, Belfodil, prima Kovacic. Ci crede il Massimo ultras nerazzurro, ci crede e alza l'asticella “Può arrivare un top player, dipende dai primi giorni di Mazzarri.”. Apre a Erick, indonesiano d'assalto, senza dimenticare i cinesi, con cui la trattativa, arenata da problemi burocatrici, è esplosa in un nulla di fatto, che certo non ha giovato all'immagine di Corso Vittorio Emanuele “Le cose vanno avanti, non è una questione di quote, ma di conoscersi bene: è come due persone che si mettono insieme per far qualcosa e per farla bene. Con i cinesi stiamo discutendo. C'è amicizia e stima, si risolverà con calma..”. Intanto il consulente di Thohir, Anthony Macri, ha espresso la volontà del magnate di chiudere la trattativa, rispettando la storia, l'immagine, dell'Inter. Stadio, famiglia, gruppo, cent'anni e più di nerazzurro. I fedelissimi di Thohir saranno nella nuova Inter, parte importante, ma non totalizzante. San Siro è San Siro, simbolo di trascorsi gloriosi. Moratti è Moratti. Il lavoro e la passione riversati nella sua creatura. Padre prima di padrone. Impossibile non tenerne conto. Ogni passo sarà valutato attentamente, non c'è fretta. Rispetto, questo sì. Il rispetto, elemento necessario per concludere operazioni di questa portata.

 

Moratti è uomo che si “innamora” facilmente. Walter Mazzarri è uomo pragmatico. Concreto, duro, onesto. Piace per attitudine e spirito. Abnegazione e idee. Il Presidente, colpito, ne ha sposato la linea, affiancandosi a lui, come solo a Mourinho in passato “Mou è un'altra cosa, ma di certo Mazzarri è uno che lavora tanto. Ai giocatori serviva più forza nell'allenamento. É bravo perchè lavora tanto e perchè fa risultati. Trasmette ambizione, valorizza i giocatori.” Un duro, per una squadra spesso falcidiata da interne alleanze e esterne debolezze. Il gruppo condizionato dalle crepe di spogliatoio, da personalità immanenti. Piegare le singole volontà, i potenti individualismi, al bene comune. Roba per uno verace, roba per Mazzarri.

 

Rimane, come di consueto, coperto sul fronte mercato il patron. I nomi più gettonati sono quelli di Nainggolan e Isla. Un esterno e un centrocampista. Le prime richieste del tecnico di San Vincenzo. “Si parla anche troppo di Nainggolan, il nome è troppo usato: e al momento mi sembra ci sia poco. Con la Juventus i rapporti sono buoni. Siamo solo all'inizio, di solito le cose più interessanti vengono fuori più avanti.” Di solito. Perchè Mazzarri ha chiesto tutto e subito. Vuol crescere insieme ai suoi, impregnare i “titolarissimi” del suo credo, costruire dalle basi la nuova Inter. Da Pinzolo verso il campionato. Da Pinzolo per puntare al campionato.