Ishak Belfodil. Il nuovo colpo dell'Inter targata Mazzarri. Destinato al Napoli, risale lo stivale italico e si accasa a Milano, sponda nerazzurra. In attesa del colpo in mediana, la “stilettata” di mercato arriva nel reparto avanzato. Ed è giovane e di talento. Dopo Icardi, Belfodil. Gioventù al potere. Approdato in Emilia, esploso in Ligue 1 a Lione, il ventiduenne di Mostaganem va a rinforzare un attacco che può già contare su gente come Palacio e Milito. Mix di freschezza ed esperienza. L'oggi e il domani. Per tornare a vincere subito. Sliding doors alla Pinetina. Per uno che arriva, uno che se ne va. Chiude qui Antonio Cassano da Bari Vecchia. Stagione tra alti e bassi, colpi di genio e colpi di testa, tutto il repertorio del talento che esplose proprio contro l'Inter, nella notte in cui si rivelò al “globo pallonaro”. Lui nella trattativa per Belfodil, il Parma ci prova, ha offerto tre anni di contratto e attende risposta.

Rilanciare ancora una volta un indiscutibile artista, mai definitivamente consacrato. In gialloblù come in blucerchiato. In una realtà cucita addosso a lui per esaltarne i pregi e coprirne i difetti. Il Parma aspetta e il Genoa resta alla finestra. Perché Preziosi ammira Antonio, ammira l'istrionico e incontrollabile Cassano e lo vorrebbe per entusiasmare la piazza. Non solo Cassano però nell'affare con gli emiliani, ma anche Silvestre, “per permettergli di giocare con continuità”, come ha confidato ai microfoni Moratti. L'ex Palermo non appare però entusiasta. In caso di rifiuto, tornerebbero d'attualità Jonathan e Mariga, due che il Tardini lo conoscono bene per averlo già calcato in diverse occasioni. Pedine di scambio e soldi, tanti. 10 milioni, per il “nuovo Benzema”. Dichiarazione audace del Presidente, ricca di speranza. Un Presidente che ha ritrovato entusiasmo e questa è forse la miglior notizia per la piazza nerazzurra.

Caldo anche il fronte Isla. L'Udinese ha rinnovato la comproprietà con la Juventus e sarà quindi la Vecchia Signora a decidere il futuro del cileno. L'offerta di 5 milioni dell'Inter è stata per ora rispedita al mittente. Come rispedita al mittente è stata la proposta bianconera di inserire nella trattativa i gioielli Bardi e Duncan. La richiesta cash è di 7,5 milioni, ma potrebbe pesare la volontà del calciatore, che ha scelto i nerazzurri, per ritrovare la continuità perduta a causa dei vari infortuni. Viste le frenate per Basta e Zuniga, Isla rimane senza dubbio il più vicino a colmare la lacuna esterni nello scacchiere Inter. A centrocampo il prediletto rimane Nainggolan (su di lui forte anche la Roma), che ha giurato amore a Cagliari, prima della retromarcia di routine. In caso di offerta importante partirà. E Cellino, che ha già incontrato l'entourage di Moratti, non si opporrà. 15 milioni sono tanti, come tante le contropartite da inserire per abbassare l'esborso economico. Più di Bardi, ai sardi piace Caldirola. Nella chiacchierata informale l'Inter ha chiesto anche di Agazzi e Pinilla, due che difficilmente arriveranno ad Appiano Gentile quest'anno. Non si arrivasse a Radja, pronto il piano B. Kucka. Strano caso il suo. L'Inter lo aveva già praticamente acquistato in passato, prima della pesante flessione del calciatore. Rinato, è tornato nei radar di Branca e Ausilio. Paulinho sembra sfumare invece ogni giorno di più. La ricca Premier, Tottenham e Arsenal in pole, pare lido più gradito.

Handanovic più di Guarin. Cessioni eccellenti. Lo sloveno pare destinato a partire in caso di offerta irrinunciabile. Inter pronta a sostituirlo con De Sanctis, in scadenza col Napoli nel 2014, portiere di lungo corso, in grado di far crescere Bardi, esploso in maglia Under, dopo l'ottima stagione a Novara. Intanto un altro dei ragazzi di Mangia ha fatto le valigie. Donati lascia Milano e approda in Bundesliga, al Bayer. 3 milioni nelle casse nerazzurre.