Partiamo dalla difesa. La notizia è che il Sunderland, a parametro zero, si è assicurato le prestazioni di Diakitè per la prossima stagione. Un acquisto importante per la squadra di Di Canio, una perdita grave per la Lazio di Petkovic. È vero che i biancocelesti hanno vinto anche senza il difensore francese, ma è altrettanto certo che seppur non si era trovato un accordo per il rinnovo, quanto meno si sarebbe potuta trovare una soluzione per monetizzare e non perdere un patrimonio così importante.
Un altro difensore è pronto a lasciare la Lazio, si parla ovviamente di Cavanda. Sembra tramontata la pista che avrebbe portato il giocatore e il suo entourage allo scontro diretto con la società, ovvero quella di ricorrere all'articolo 17. Infatti, nelle ultime ore, è stato ancora il Sunderland a manifestare il suo interesse per il terzino biancoceleste. La distanza fra le due parti è ancora ampia (la Lazio chiede 5 milioni, il club inglese ne offre 3), ma ci sono buoni margini di trattativa. In entrata, per la difesa, si era fatto il nome di Mavraj ma proprio in queste ore Tare ha smentito “mi piace, ma non l'abbiamo mai contattato”. E allora la pista calda porta in Svizzera, più precisamente a Basilea. Il nome è quello di Dragovic, classe '91 e nazionale austriaco, ma il prezzo al momento è decisamente inaccessibile per le casse della Lazio: gli svizzeri vogliono 8 milioni.
La Lazio è però abituata a sorprendere e così annuncia tramite Lazio Style Radio l'arrivo di Diego Novaretti. Il giocatore è un centrale difensivo argentino classe '85 in forza alla squadra messicana del Toluca. Di passaporto italiano, era stato bloccato dal City di Mancini, ma poi non se n'è fatto più nulla, domani affronterà le visite mediche.
Nel frattempo, i nomi per l'attacco restano sempre gli stessi: Altidore e Eder su tutti. Si era parlato anche di Mbokani, ma su di lui è salito forte il pressing della Dinamo Kiev che è ad un passo dal chiudere l'operazione con l'Anderlecht a 12 milioni. È però Hernanes a lanciare un segnale alla società. L'asso brasiliano, che è in ritiro con la Seleçao, dopo la vittoria in Coppa Italia vuole allargare i suoi orizzonti e chiede una Lazio vincente, sia in Italia che in Europa: “Non sono più un ragazzino, sono nel cuore della mia vita professionale. Voglio giocare in una squadra che mi permetta di vincere scudetti e Coppe. Chiedo di poter lottare per obiettivi ambiziosi, ma penso che questo sia anche il desiderio della società”.
Il segnale è deciso e forte, anche perchè dalla Francia rimbalza insistente la voce di un interesse del PSG per il brasiliano. Le garanzie chieste dal profeta mettono spalle al muro la società.
Chiudiamo sulla questione portiere. Nei giorni scorsi erano stati Napoli e Milan a fare un sondaggio per Marchetti, ma sua moglie Rachele Mura, intervenuta a SkySport ha smentito categoricamente, confermando che il portierone non si muoverà da Roma.