Il ribelle che piace. Pablo Daniel Osvaldo, il talento impregnato di sregolatezza. Numeri da campione, gol da grande attaccante, pecche mentali che ne limitano performance e crescita. É lui a stuzzicare l'appetito in casa Inter. Mazzarri vorrebbe il rissoso giallorosso per completare il reparto offensivo, arricchito dall'arrivo del giovane Icardi. L'avventura nella capitale, costellata di incomprensioni, cinguettii, polemiche, con allenatori e società, sembra ormai al capolinea. Dopo le sirene inglesi, White Hart Lane accoglierebbe volentieri l'italo-argentino, arrivano le lusinghe milanesi. A bloccare il tutto il costo del cartellino. Per meno di 15 milioni non si tratta. La nuova Roma, probabilmente la Roma di Garcia, è disposta a privarsi del giocatore, stanca delle continue bizze di un ingestibile artista, ma di certo non vuol svendere il cartellino, ambito da tanti. Ecco allora che l'operazione potrebbe essere agevolata solo da cessioni importanti. Guarin e Ranocchia, gli uomini in grado di portare nelle casse di Corso Vittorio Emanuele introiti di rilievo.

 

Le alternative sono comunque di livello. Belfodil piace. All'Inter e non solo. Anche qui servono cash e non pochi. I ducali accetterebbero anche contropartite, ragazzi in rampa di lancio e in cerca di un'occasione, ma sul francese lo scatto del Napoli appare decisivo. 8 milioni per la metà. Il San Paolo, la Champions. Affare che pare in dirittura d'arrivo. Poi Gilardino. Il low-cost sempre di moda. L'esperienza di tanti anni ad alto livello. Il più facile da raggiungere.

 

Un uomo per reparto, questo vuole Mazzarri. In mediana i sogni sono tutti "gonfi" di quattrini. Tanti. Tremendamente tanti. Kondogbia e Nainggolan i preferiti. Sullo sfondo Fernando, che è pista vecchia, ma forse non tramontata, visto il flebile interesse del Porto per Alvarez. Duncan resterà per ora in nerazzurro. Il tecnico di San Vincenzo vuol testarne la crescita dopo il prestito al Livorno. Al passo d'addio un senatore. Dejan Stankovic sta per salutare la Pinetina. Si è parlato di un possibile ritorno alla Lazio, dove è cresciuto e diventato grande. Da non trascurare però le offerte dall'estero. Scelte di vita più che di calcio. America in primis. Basta è sempre più vicino all'Inter, che verserebbe qualche milione nelle casse friulane, oltre all'altra metà di Faraoni. Più complessa attualmente la querelle Zuniga, visti i freddi rapporti tra De Laurentiis e il suo vecchio condottiero. Il viaggio in Sicilia di Branca ha riportato in auge i contatti col Catania per Gomez e Barrientos, due all'apparenza più adatti allo Stramaccioni pensiero, ma adattabili anche al 3-5-2 del nuovo corso. Anche per il loro approdo alla corte del Presidente Moratti è necessaria però qualche partenza. I soliti noti Guarin e Alvarez.

 

Infine Diakitè. Il giocatore, in scadenza con la Lazio, ha abbracciato il progetto Sunderland, emigrando quindi in Inghilterra. In caso di partenza di Ranocchia, occorrerà quindi cercare un nuovo prospetto difensivo. Piacciono Rami e Dragovic. Ma costano. Una questione di soldi, come sempre.