L’Udinese ce l’ha fatta. Schianta l’Inter peggiore degli ultimi sessant’anni consolidando il quinto posto in classifica e regalandosi la terza qualificazione consecutiva in Europa eguagliando il proprio record di 66 punti della stagione 2010/2011. Per Guidolin è l'ottava vittoria consecutiva. Friulani stratosferici a confronto. L’Inter chiude con la sedicesima sconfitta in questa stagione e il nono posto in classifica. Nemmeno il rientro di Palacio ha invertito la rotta. Sconfitta durissima da digerire, un 2-5 figlio di una realtà che deve necessariamente cambiare. Moratti lo sa, e già lavora per questo. Stramaccioni, suo pupillo, non è poi così al sicuro, in tanti ne chiedono la testa. Insomma un sipario amaro per i nerazzurri. I tifosi chiedono certezze per il prossimo futuro, al rientro in agosto, per i preliminari di Coppa Italia, già molto dovrà essere cambiato.
Quindici gli indisponibili nelle file nerazzurre, cinque i difensori centrali. Stramaccioni riconferma Pasa in difesa, assenti Ranocchia e Chivu. Kovacic sempre più perno della regia, in avavnti il solito Rocchi con Alvarez e Guarin a supporto. Guidolin tenta il tutto per tutto, i friulani scendono in campo con l'undici migliore, l'obiettivo richiede il massimo impegno.
PRIMO TEMPO Giusto il tempo del pronti-via e i friulani si portano in vantaggio. 45 secondi di follia. Juan Jesus sbaglia ad impostare, arriva Pereyra che recupera palla e cambia a sinistra. Pinzi trova tutto lo spazio necessario per il tiro calciando sul primo palo. Handanovic è battuto. Udinese avanti, Europa più vicina ora per gli uomini di Guidolin. Avvio da brividi a San Siro. L’Inter, freddato, prova a lanciarsi in avanti cercando la reazione che eviterebbe la sesta sconfitta nelle ultime otto gare. L’Udinese ci crede più che mai e lo ha dimostrato. I friulani sono tatticamente perfetti in campo. Al minuto 8 provani i padroni di casa ha rendersi pericolosi ma il sinistro centrale da fuori di Juan Jesus non crea problemi a Brkic che fa suo il pallone con sicurezza. Un minuto più tardi miracolo di Cambiasso. L’argentino salva sulla linea un colpo di testa sul secondo palo di Di Natale e scongiura il raddoppio per gli ospiti. Sul proseguo dell’azione, Juan Jesus atterra lo stesso Di Natale concedendo una punizione ai friulani. L’irreparabile accade proprio sugli sviluppi del calcio da fermo. E’ il 10’ e sul pallone va lo stesso Di Natale. Tiro dalla sinistra, sul secondo palo arriva Domizi che, completamente libero, non ha difficoltà ad insaccare di testa. Udinese avanti 0-2, in bambola la difesa nerazzurra.
L’Inter prova a non arrendersi e al 12’ accorcia le distanze. La difesa friulana respinge in area un tiro di Alvarez, ma c’è Juan Jesus che indovina il sinistro e buca Brkic che non trattiene. Tre gol in dodici minuti, non c’è un attimo di respiro a San Siro. Al minuto 18 una punizione di Guarin dai 25 metri trova pronto Brkic. Ci prova Muriel con un bolide dalla distanza, il tiro esce di poco a lato. Al 24’ grande intervento di Handanovic, l’ex illustre. Basta taglia dentro per Di Natale che tira a incrociare da destra a sinistra. Il portierone nerazzurro si allunga e devia in corner. La difesa interista è davvero impresentabile. Ad Handanovic risponde alla grande Brkic solo due minuti più tardi. Pereira per Rocchi sul primo palo, l’ex Lazio prova la stoccata da un passo ma l’estremo difensore bianconero gli nega il pareggio. Dopo la mezz’ora il ritmo cala leggermente. Al 40’ però, standing ovation per Di Natale che regala l’eurogol a San Siro. Il fuoriclasse prende palla al limite dell’area e scarica dall’angolo sinistro un tiro a giro che si insacca all’incrocio dei pali. Handanovic rimane immobile, palo-gol. 1-3 per l’Udinese, discorso Europa archiviato. L’Inter ora fatica a rientrare in partita. Dopo tre minuti di recupero finisce il primo tempo. Inter fischiatissima.
SECONDO TEMPO Udinese decisa a gestire il match in questa ripresa. Al 51’ ci prova Guarin con una gran botta su punizione deviata da Pereyra che esce di un soffio sul secondo palo. Un minuto più tardi i friulani calano il poker. Contropiede devastante degli uomini di Guidolin, palla dentro per Silva che batte Handanovic con un pallonetto. Primo gol per lui in Serie A e Udinese sull’1-4. Al 53’ Stramaccioni effettua il primo cambio dell’incontro. Esce Alvarez per Palacio al rientro dopo l’infortunio. Segno di vita dell’Inter che al minuto 56 colpisce il palo con Rocchi, sfortunato su cross dalla destra di Guarin. La punta nerazzurra però si fa perdonare al 64’. Palacio crossa al centro dove arriva Rocchi che insacca dalla media distanza. Se gli interisti a San Siro speravano di chiudere al meglio questa sciagurata stagione si saranno definitivamente disillusi al 58’ quando l’Udinese cala il pokerissimo. Nagatomo ed Handanovic fanno confusione su un pallone dentro per Muriel che si insinua tra i due ed insacca. Undicesimo gol per lui. Udinese ormai senza dubbio in Europa League. Sostituzioni dopo sostituzioni l’Udinese gestisce ormai al meglio questo finale. Triplice fischio a San Siro, trionfano i friulani che, vista anche la sconfitta della Lazio, si regalano il tanto atteso posto in Europa. Finisce come da copione per gli uomini di Stramaccioni, l’ennesima sconfitta di questa stagione ne suggella la definitiva conclusione. Si penserà al futuro, da domani nella speranza che sia migliore.