Il Genoa è salvo. Ballardini & Co. conquistano la matematica permanenza in Serie A in una gara priva di vere emozioni. La penultima di campionato determina così il fondo della classifica dispensando verdetti a chi ancora sperava in un miracolo. Il Siena, escluso dalle gare per la salvezza giocate all'ora di pranzo per garantirne la contemporaneità, si ritrova in B senza ancora esser sceso in campo. La vittoria della Fiorentina in casa spegne gli ultimi barlumi di speranza dei siciliani che sono la terza ed ultima squadra a retrocedere.Matematicamente troppi i cinque punti accumulati dal Genoa per pensare ancora di potersi salvare. Il pareggio del Ferraris è prezioso per il Grifone che ottiene la salvezza con il minimo sforzo. Non c'è molto da raccontare. Due i brividi nel primo tempo, che valgono il doppio miracolo di Handanovic. Rientra Cassano nella ripresa e viene sommerso di fischi. L'Inter ha più verve nella ripresa, Rocchi lo dimostra cogliendo la traversa. Ma oltre questo c'è poco o niente. Per l'Inter un risultato insapore. Reti inviolate e un tripudio di bandiere rossoblù nel cielo di Genova.

Stramaccioni, alla vigilia della gara, ha chiesto ai suoi di onorare gli ultimi due impegni di questa sciagurata stagione. Difficile più che mai, tra infortuni e squalifiche, trovare oggi quegli undici giocatori da mettere in campo. Squlificati Juan Jesus e pereira, Stramaccioni perde anche Chivu e Jonathan. Stringe i denti Ranocchia, in dubbio alla vigilia. Schelotto agirà da terzino destro. Rientra Nagatomo dal primo minuto, Cassano siede in panchina. Confermato Kovacic, l'unico che sembra in grado di cambiar ritmo. Guarin non al meglio al fianco di Alvarez a sostegno dell'unica punta Rocchi. Ballardini sceglie le due punte Floro Flores-Borriello supportate da Bertolacci. Panchina per Kucka, al suo posto Vargas.  

PRIMO TEMPO Il primo pallone dell’incontro è dei padroni di casa che al 6’ provano, senza fortuna, a rendersi pericolosi. Il tiro centrale di Floro Flores, infatti, non preoccupa Handanovic che va in presa sicura sul pallone. L’estremo difensore nerazzurro è però determinante cinque minuti più tardi quando, su un’ incornata velenosa di Borriello, salva i suoi con un colpo di reni prodigioso deviando in angolo. Più che comprensibile, verrebbe da dire, l’interessamento del Barcellona per il giocatore sloveno viste le prestazioni che regala partita dopo partita. Più che una follia, in ottica rinnovamento, pensare di potersene privare senza intaccare miseramente la ricostruzione futura. Primo quarto di gara piacevole, il Genoa è più pericoloso ma l’Inter gestisce bene il possesso palla limitando i danni. Il rientrante Nagatomo sembra aver ritrovato verve e crea non pochi problemi agli uomini di Ballardini sulla corsia di sinistra. Non si eccede però in emozioni. Ci provano rispettivamente dalla distanza Floro Flores e Kuzmanovic ma sono tentativi da dimenticare per entrambi. Alla mezz’ora per un attimo si ripiomba nell’incubo. Cambiasso è a terra, sembra avere problemi al ginocchio. Stramaccioni maledice la sfortuna e già si guarda intorno alla ricerca di un possibile sostituto. Ma due minuti più tardi l’argentino torna regolarmente in campo, allarme rientrato in casa nerazzurra. Al 34’ bella azione di Kovacic che smista per Schelotto altrettanto bravo a liberarsi di un avversario e ad andare al tiro. Granqvist è attento e salva tutto con un buon diagonale. Al minuto 39 angolo per l’Inter. Sugli sviluppi spazza Vargas di testa. Il Genoa sembra pressare poco, forse in virtù delle notizie che arrivano da Firenze. Il momentaneo vantaggio dei viola sul Palermo garantirebbe infatti, anche in caso di pareggio, la matematica salvezza al grifone. Poco prima dell’intervallo Handanovic compie un altro miracoloso intervento, il secondo della giornata. Sinistro insidioso di Bertolacci, lo sloveno si allunga e tocca la sfera con la punta delle dita negandogli il vantaggio. Finisce qui il primo tempo. Non c’è recupero, Tagliavento manda tutti negli spogliatoi sullo 0-0.

SECONDO TEMPO Formazioni invariate al rientro in campo. A due minuti dal via problemi per Granqvist. Il giocatore appare molto dolorante ma dopo le cure ricevute rientra senza problemi. Il Genoa ci prova con Borriello ma la sua rovesciata non inquadra la porta. Al 56’ Guarin impegna Frey. L'ex portiere nerazzurro è bravo ad intercettare la conclusione di Guarin, prima vera occasione della gara per l’Inter, che poi spreca una buona occasione con un pallonetto da dimenticare. Al minuto 60’ primo cambio della gara. Stramaccioni richiama Alvarez e regala nuovamente il campo al redivivo Cassano, al rientro dopo l'infortunio. Fischi copiosi per il barese dafgli spalti rossoblù. Tante le voci che lo vedrebbero estraneo al nuovo progetto interista. Quel che è certo è che una sua permanenza in nerazzurro implicherebbe una diminuzione dell' ingaggio milionario. Tornando al campo, il risultato sembra accontentare entrambe le squadre. Si procede infatti senza sussulti. L'ingresso di Cassano sembra però garantire maggiore spinta offensiva. Al 71' infatti occasionissima per i nerazzurri. Assist di Cassano e gran girata di Rocchi, la traversa nega il vantaggio agli uomini di Stramaccioni a Frey già battuto. Sembrano crescere gli ospiti, il Genoa appare stanco, sulle gambe. Inizia il festival delle sostituzioni. Al minuto 77 Ranocchia, in dubbio alla vigilia, lascia il posto a Spendlhofer, il giovane primavera all'esordio in A . Qualche minuto più tardi il neo entrato ha la meglio in un contrasto areo con Borriello. L'attaccante del Genoa lascia il campo al minuto 87 per Immobile, a segno nella gara di andata a Milano. Ballardini richiama anche Floro Flores per Kucka e Moretti per Vargas. Nelle file dell'Inter, fuori anche Guarin per Benassi. Non succede più nulla. Pareggio senza infamia e senza lode al Ferraris. I rossoblù possono iniziare la festa per la salvezza maturata grazie ai risultati incrociati provenienti dagli altri campi. La vittoria di misura della Fiorentina sprofonda in Serie B il Palermo di Zamparini unico vero responsabile di questa debacle. Nerazzurri noni vista la vittoria del Catania