Chi nell'Inter del futuro? Non in campo, bensì in società. Sì, perché questa volta il focus è sui possibili nuovi soci, pronti a versare soldi freschi nelle case lacrimanti del presidente Moratti. In principio furono bufale cinesi, accordi firmati, poi non rispettati, attese e mesi al vento. Foto, parole e poco altro. Poi i russi della Rosneft, subentrati nella Saras, azienda del patron, ma non ancora nell'Inter calcistica. Solo ipotesi. L'ultimo nome ad attirare le sirene dei tifosi è addirittura indonesiano, sconosciuto ai non addetti ai lavori, ma dalle sue parti un colosso. Erick Thohir.

 

Non solo calcio nel curriculum del magnate, solo quarantatreenne. Molto altro. Nba per esempio, con i Philadelphia 76ers (quota comprata insieme all'attore Will Smith), lui che è anche proprietario, nella Major League soccer, dei DC United, insieme all'ex calciatore Jason Levien. Suo padre Teddy è padrone dell'Astra International, azienda cult in Indonesia, partner di marchi come Toyota e Peugeot, e oggi con contatti anche in servizi finanziari e di infrastrutture.

 

Il figlio Thohir invece si è lanciato nel mondo dell'editoria, non disdegnando la pubblicità, creando così un vero e proprio regno mediatico, da coordinare con la passione sportiva. Colossi di proporzioni abnormi, capace di produrre infiniti ricavi. Mahaka media, questo il suo capolavoro, a cui fanno riferimento carta stampata, radio, testate on line e tanto altro. Una Mondadori indonesiana. Mai soli. Questo il motto del nuovo re. Solide alleanze per agevolare il business. Stretti rapporti con soci affidabili, per crescere insieme e più velocemente. Così ha sempre fatto, così magari farà. All'Inter. Spera Moratti, sperano i tifosi.

 

Pare un pazzo. Ma d'altronde lo avevano definito così anche quando aveva dichiarato di voler acquistare una franchigia Nba.....

 

Dall'America, fronte DC United, aumentano intanto le preoccupazioni dei tifosi. Il forte investimento in casa nerazzurra potrebbe indebolire il club USA più titolato e l'avvento in Italia del magnate, dopo che Levien ha concentrato le sue attenzioni sui Denver Nuggets, potrebbe lasciare la squadra priva di riferimenti importanti.

 

Per ora Moratti non si è sbilanciato trincerandosi dietro a dichiarazioni di circostanza: “I contatti con alcuni gruppi internazionali in relazione all'Inter e in particolare alla costruzione del nuovo stadio attualmente rimangono solo a livello di manifestazioni di interesse. Potrò prenderli in considerazione qualora diventassero più concreti.”