La disgraziata stagione dell'Inter è continuata anche oggi pomeriggio in Sicilia: sconfitti 1-0 a Palermo, i nerazzurri hanno perso per infortunio anche capitan Zanetti, uscito a metá primo tempo in barella dopo un tackle. Si è capito subito che il problema poteva essere grave: Zanetti si è infortunato al tendine d'Achille, un punto molto delicato. Non si conosce ancora l'esatta entitá della lesione, visto che saranno necessari esami piú approfonditi cui l'argentino si sottoporrá al ritorno a Milano, ma la stagione di Zanetti sembra conclusa, come quella dei connazionali Milito e Palacio.

É stata un'Inter passiva e incapace di reagire alla perdita del suo capitano: poche occasioni create, quasi nullo Rocchi, le uniche palle-gol sono state sui piedi di Alvarez, poco preciso. Stramaccioni in sala stampa ha cercato di sdrammatizzare: "Ci sono ancora quattro partite importantissime, tra l'altro con Udinese, Lazio e Napoli, tutti scontri diretti". Anche oggi la prestazione è stata al di sotto delle aspettative: "All'inizio eravamo poco organizzati, poi nella ripresa siamo riusciti a costruire qualcosa. Nel finale l'attacco era in mano a due ragazzi, Forte e Garritano, che comunque non hanno fatto male. Peccato per Alvarez, aremmo potuto pareggiare".

Si pensa anche al futuro, ma Stramaccioni preferisce concentrarsi su questo finale di campionato: "Io devo tenere la testa sul campo anche in queste ultime quattro partite; lo spirito si è visto e dobbiamo continuare cosí. Speriamo di recuperare qualcuno in settimana, altrimenti tutto diventa piú difficile. Non è il momento di parlare del futuro, di mercato si occupano i dirigenti e conoscono le mie idee".