L'ultima spiaggia. Il ritorno di coppa Italia per salvare la stagione. La sconfitta di Roma da rimontare per rendere meno tragica un'annata negativa sotto molti aspetti. Unica nota positiva la vendita di parte delle azioni Saras alla Rosneft, che entra a far parte della società dei fratelli Moratti, che restano tuttavia in possesso della maggioranza del pacchetto. Soldi freschi, tanti e subito. L'Inter per ora resta fuori da questa operazione, ma ovviamente ne trarrà beneficio, perlomeno indirettamente. Per quel che riguarda il campo più ombre che luci. La sconfitta di Trieste col Cagliari ha evidenziato i soliti problemi. Poco importa la furbata di Pinilla in occasione del rigore. Le difficoltà dei nerazzurri sono altre. I torti arbitrali, pur presenti arrivano molto dopo. Il Samuel centravanti dell'ultimo quarto d'ora dice molte cose. Sconfitta e infortuni. Sì, perchè Stramaccioni ha perso altre due pedine. Nagatomo, problemi al menisco e stagione al capolinea, e Gargano, stiramento. Sempre più nell'occhio del ciclone lo staff medico e il preparatore Rapetti.

Scegliere gli undici da mandare in campo appare impresa ardua. Detto degli ultimi due entrati in lista indisponibili, sicuramente assenti anche Pereira eGuarin squalificati, come i lungodegenti Cassano e Milito. Il tecnico ha chiesto un sacrificio a Chivu, ma il romeno, non al meglio, difficilmente sarà della partita . Le certezze sono Kovacic, meglio da regista, che in posizione più avanzata, come contro i rossoblù di Pulga e Lopez, e Alvarez. L'argentino da quando ha avuto la certezza di un posto da titolare, garantito dalle diverse defezioni, è cresciuto in personalità e intraprendenza. Anche nell'ultimo match di campionato è stato tra i migliori, favorito anche dai ritmi bassi dei primi quarantacinque minuti. Davanti Rocchi, l'unico disponibile. Quasi un derby per l'ex bandiera della Lazio. Nel reparto arretrato certo rientro di Samuel, a riposo domenica, con Juan e Ranocchia. I vecchi Zanetti e Cambiasso porteranno esperienza in mediana, in cui si candida per una maglia anche il poco impiegato Jonathan. Vista la crisi sulle corsie, lui o Schelotto potrebbero avere un'occasione. Per l'ultimo posto da intermedio ballottaggio Kuzmanovic-Benassi, con quest'ultimo elogiato da Stramaccioni in conferenza stampa e indicato come simbolo dell'ottimo lavoro della società con i giovani prospetti. Se si propenderà per l'esperienza favorito il serbo, visto in maglia viola, se invece saranno freschezza e gioventù le qualità richieste allora il talentino di Modena potrebbe trovar posto.

All'andata finì 2-1 per la roma, allora di Zeman, ora di Andreazzoli. Dominio giallorosso, soprattutto nella prima mezz'ora, e doppio vantaggio firmato Florenzi-Destro, poi l'Inter accorcia di rapina con Palacio allo scadere della prima frazione e cresce nella ripresa sfiorando più volte il pari.

Favoriti certamente i giallorossi, in buona condizione dopo la vittoria di Torino, firmata dal ritrovato Osvaldo, fermato dal giudice sportivo per il ritorno di Coppa, e dalla perla di Lamela. Tre mesi dopo l'atto primo (peculiarità italiana, solo italiana, giocare un ritorno a tal distanza dalla prima sfida) molto è cambiato. L'Inter ha perso i suoi uomini chiave e con loro tante certezze. Ha visto partire il treno Champions, senza riuscire a salire sul carro dei vincitori e ora si interroga se convenga davvero puntare su quell'Europa League che toglie energie e rovina ritiri estivi. Il rischio di un'altra stagione come questa spaventa e non poco. La Roma dal canto suo ha abbandonato il bel calcio di zemanlandia per la concretezza del saggio Andreazzoli e sembra finalmente aver trovato quell'equilibrio che manca all'Inter, pur tra mille difficoltà e problemi interni (vedi il caso Osvaldo, tacciato di scarso impegno da allenatore e compagni, su tutti Burdisso).

Probabili formazioni: