Quando Hernanes è andato sul dischetto, Petkovic ha avuto l'istinto di girarsi di spalle e non guardare la conclusione del brasiliano. Forse sentiva che non ci sarebbe stato il colpo del ko, di fatto la sua Lazio, chiude con un pari un derby che poteva far suo già al 47esimo e che ha “rovinato” con le sue mani e qualche piccola ingenuità.
"Nel primo tempo eravamo ben messi in campo – dice il tecnico laziale ai microfoni di Sky Sport - abbiamo dominato la gara e ci siamo lasciati sorprendere solo dai lanci lunghi della Roma, che sapevamo pericolosa sui calci piazzati. Infatti ha segnato su rigore il gol del pareggio. Nella prima parte di gara siamo stati bravi a chiudere gli spazi ad avversari ad alto tasso tecnico. Noi, poi, abbiamo cercato la rete della vittoria fino al 90esimo, nonostante l'inferiorità numerica. Ecco perchè vedo il bicchiere mezzo pieno".
L'obiettivo terzo posto, però, si allontana sempre di più: "Ci proveremo fino alla fine" dichiarava Petkovic, facendo la conta delle assenze e degli squalificati che peseranno sul prossimo match di campionato contro la Juventus, nel quale dovrà fare a meno di Radu, Lulic e Biava.
L'esterno bosniaco, assieme a Candreva, è stato uno dei migliori della partita: "Entrambi hanno dato qualità e quantità – spiega il mister – Dopo il rigore sbagliato, abbiamo subito la Roma ma credo sia normale in situazioni del genere, anche se gli avversari non hanno creato molto".
Sulla sostituzione di Ledesma per Ciani: "Ha giocato una buona partita – dice Petkovic – ma con Hernanes e Onazi avevamo più corsa e profondità". Su Klose: "Ha tenuto mentalmente sulla corda la Roma – spiega il tecnico – ma si vedeva che non giocava da due mesi. Ho poi inserito Kozak per dare più dinamismo all'attacco".