La squadra diAykut Kocaman esce vincente dall’andata dei quarti di finale di Europa League contro la Lazio. Il Fenerbache è cinico, efficiente e sfortunato. Per due volte i turchi colgono i legni della porta difesa da Marchetti fino a quando passano su rigore prima e su ribattuta poi. I cinquantacinquemila dello Şükrü Saraçoğlu spingono i “gialli” di Istanbul alla vittoria e forse condizionano l’arbitro scozzese. Il Fenerbache con un piede già alle semifinali affronterà la gara di ritorno con maggiore tranquillità, ma non dovrà distrarsi. La Lazio costruisce bene per tutto il primo tempo, fino alla trequarti sale bene, ma alla squadra di Petkovic manca il passaggio finale. Una squadra che ci crede, ma non fino in fondo. Forse è questo che si può rimproverare ai biancocelesti, anche se Onazi e Collum ci mettono del loro.

La Partita

La Lazio si presenta allo Şükrü Saraçoğlu con Ledesma in panchina ed Hernanes titolare. La difesa èpilotata dal solito Cana affiancato da Ciani al centro e Radu e Gonzalez sugli esterni. Candreva e Lulic a centrocampo insieme ad Onazi ed Ederson, mentre Kozak è l’unica punta. La squadra capitolina parte bene, tiene il campo e mette in difficoltà il Fenerbache in più di un’occasione. Ederson appare in forma e si dimostra l’uomo più pericoloso in mezzo al campo. Proprio il brasiliano al ’12 cade in area di rigore turca, il rigore ed il rosso sono però negati ai laziali e Collum lascia correre. Al ’17 però, grazie ad una leggerezza di Lulic, Moussa Sow si ritrova solo in area di rigore, ma Marchetti devia sul palo e salva la porta laziale. Il primo tempo procede con qualche brivido per i pali di Marchetti ed al ’30 del primo tempo Onazi da i primi segni di nervosismo.

Il neocampione d’Africa si prende il primo cartellino giallo della partita, che poi concluderà al ’47 lasciando i suoi in dieci per tutta la seconda frazione. Gravissima l’ingenuità del nigeriano che compromette la partita e si dimostra ancora troppo inesperto. La Lazio nel corso della gara, nonostante l’inferiorità numerica, non rinuncia ad attaccare, ma per forza di cose appare stanca e al’78 passa in svantaggio su rigore realizzato da WEBO’. Ancora una volta Collum, su consiglio dell’arbitro di porta, sbaglia, assegna il rigore al Fenerbache ed ammonisce Radu. Il difensore romeno tocca con la mano dopo la deviazione di Erkin, ma l’involontarietà è palese. La Lazio è demoralizzata e al ’90 subisce il raddoppio turco firmato da Kuyt. Anche la punizione che genera il goal appare però dubbia.

Nel post partita, ai microfoni di Sky Sport, la Lazio si presenta con Igli Tare prima e Vladimir Petkovic poi. Il ds albanese lamenta il mancato rigore concesso ai suoi e la mancata espulsione ai danni dei turchi. Lamentele anche su molte decisioni arbitrali come l’episodio del rigore dubbio e i molti gialli ai danni dei biancocelesti. Tutti d’accordo invece sull’espulsione di Onazi, lo si evince anche dalle parole dell’allenatore bosniaco: “Con l’espulsione di Onazi ci siamo fatti male da soli, ma con la testa la rimonta è possibile”. Non è perciò concluso il discorso qualificazione, la Lazio giovedì prossimo, a porte chiuse, tenterà la rimonta per credere ancora nel sogno europeo.