“Pensiamo al Fenerbahce, al Derby penseremo da venerdì” è questo in sintesi il messaggio che il tecnico della Lazio vuole dare alla squadra in vista dell’andata dei quarti di Europa League in programma ad Istanbul contro il Fenerbahce “Avversario molto valido, conosciuto a livello europeo, con questo campo e con il loro pubblico hanno un piccolo vantaggio ma noi siamo qui per passare il turno” un match che per la Lazio vale molto e per questo pronta a scendere in campo con la miglior formazione possibile, molte quindi le domande sulla formazione anche in vista di un fantomatico turnover che però il tecnico è pronto a smentire, sciogliendo anche qualche dubbio sulla condizione di qualche giocatore e ribadendo con convinzione che "tutti i convocati stanno bene e possono giocare, chi entra domani in campo sarà il migliore che ho a disposizione".
Presenti nella lista anche Klose ed Hernanes: del primo la domanda è se valga la pena schierarlo già dal primo minuto domani anche in ottica Derby, il tecnico però ha risposto semplicemente che per l’attaccante tedesco bisognerà valutarne le condizioni e decidere tutto domani, mentre sul secondo Petkovic risponde con sicurezza: "Non ha bisogno di riposare, si deve sfruttare ogni partita per dimostrare e dare tutto per la squadra". Altro dubbio è quello di chi schierare sulla fascia tra Lulic e Gonzalez , dubbio che però sembrerebbe rimandato a domani.
Saranno in oltre 50mila al Şükrü Saracoğlu a sostenere i padroni di casa, fattore non da poco che però sembra non preoccupare più di tanto il tecnico biancoceleste che spiega di aver già fatto capire ai suoi ragazzi il clima che li attende: "I giocatori sanno cosa succede qui, i vari rituali, sarà un ambiente caldo e dovremmo essere bravi. In tutti questi anni il Fenerbahce è cresciuto, li ho affrontati con lo Young Boys. Ora arrivo qui con una squadra più blasonata e di valore, cercheremo di metterli in difficoltà".
Per finire, Petkovic ha ribadito di nuovo con convinzione quello che è il messaggio che vuole dare alla squadra, pensare partita dopo partita senza programmare nulla per non avere distrazioni e brutte sorprese: "Non ho mai detto che domani sarà più importante del derby, ma ognuna è più importante della precedente. Questo è un messaggio che continuo a trasmettere alla squadra".