In questi giorni, settimane di emergenza per il coronavirus, il calcio è fermo: il campionato è interrotto fino a data da destinarsi, invece alcuni tornei internazionali sono stati rinviati all'anno prossimo. Tra questi c'è l'Europeo di calcio.
IL FUTURO SORRIDE (almeno per la Nazionale azzurra)
In questi 15 mesi il tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, avrà modo di vedere, osservare i giocatori nei rispettivi campionati e decidere con calma chi portare al'Europeo. Inoltre l'allenatore azzurro potrà contare sulla presenza di alcuni calciatori che a giugno non ci sarebbero stati e che nella prossima stagione ritroveranno la condizione migliore.
Il primo tra tutti è sicuramente Zaniolo che ora è infortunato: "Importante il recupero di un giocatore come Zaniolo e l'anno di esperienza in più che faranno i tanti nostri giovani". Il secondo è Chiellini: avrebbe dovuto fare una corsa contro il tempo se si fosse giocato l'Europeo a giugno, ma per fortuna può riprendere con calma. Nella lunga lista c'è spazio anche per Sensi: il centrocampista dell'Inter ha vissuto una stagione perseguitata dagli infortuni. Di certo non saranno recuperi di poco conto.
Per non dimenticare alcuni attaccanti che in questi mesi sono fuori forma come Bellotti o Balotelli che potrebbe ritrovare la maglia azzurra. Inoltre Mancini potrà monitorare più a lungo diversi giovani centroavanti che, ora come ora, sono "acerbi" ma in questi mesi potranno maturare ed essere pronti come Pinamonti, Scamacca, Cutrone e Favilli. Altri prospetti interessanti sono Bastoni, Locatelli e Castrovilli.
La prossima stagione potrebbe essere il rilancio di Kean all'Everton, o la consacrazione di Chiesa alla Fiorentina o di Bernardeschi al patto di trovare una squadra che lo rimetta al centro del gioco. Tonali potrebbe insidiare Jorginho, Romagnoli e Caldara potrebbero prendere il posto di Acerbi e Chiellini nei prossimi anni.
“Avremmo vinto quest’anno, vinceremo il prossimo. Siamo aperti a qualsiasi decisione, purché presa nella tutela di tutti gli italiani". Noi tutti lo speriamo caro Roberto Mancini, una cosa è certa: l'attuale tecnico azzurro ci ha fatto vedere prestazioni che non si vedevano da troppo tempo.