La Juventus ha sfiorato il sogno della semifinale fino a pochi secondi dalla fine quando l'arbitro Oliver ha fischiato un rigore in favore del Real Madrid per un fallo di Benatia su Vazquez. Dopo aver ribaltato il risultato dell'andata in poco più di un'ora (doppietta di Mandzukic nel primo tempo, tris di Matuidi nella ripresa ndr) i bianconeri sono stati eliminati dalla Champions League.
Proteste veementi dei bianconeri: espulso Buffon che a fine partita ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium: "Io non sto a sindacare, ha visto l’arbitro, azione dubbia al novantatreesimo dopo un rigore non dato a noi non puoi avere il cinismo di distruggere il sogno di una squadra, ti ergi a protagonista per tuo vezzo o perché non hai la personalità adeguata, un essere umano non può decretare un’uscita di una squadra con un episodio dubbio. Al posto del cuore hai un bidone dell’immondizia. Se non hai la personalità stia in tribuna mangi le patatine, non puoi rovinare un’impresa epica che hai a certi livelli. Quando anche io non sono adeguato mi metto da parte, se non sei adeguato ti metti da parte".
Forse c'è rammarico per la partita di andata? "Sicuramente all’andata è venuto fuori un risultato che per una squadra normale non lasciava spazio a una rimonta ma siamo gente di Sport - ha parlato il portiere bianconero - sappiamo come si affrontano le partite con un vantaggio consistente, rischi di essere lassista, abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo. Ringrazio Gary Lineker ma è una questione di sensibilità, non sai dove sei, che squadre si affrontano, non sai veramente un cazzo! Non ho bisogno di ovazioni. Mi è dispiaciuto lasciare i ragazzi i dieci, il Real ha meritato la vittoria, gli facciamo i complimenti, da domenica torniamo in campionato furiosi”.
Il capitano della Juventus ha però voluto fare i complimenti ai blancos: "Il Real Madrid ha meritato il turno. Gli faccio i complimenti, per me sempre un onore affrontarli, complimenti ma stasera meritavamo quanto meno i supplementari. Potevo dirgli qualsiasi cosa, se non hai la sensibilità stai in tribuna a mangiare le patatine. L’arbitro ha fatto la sua partita, ma il problema è quello. A prescindere dall’assistente, è questione di sensibilità che deve albergare in ogni uomo, deve vedere la gara di andata e al ritorno venire sereno e fare cose eque. Era inevitabile che il leiv motiv era partire forte, avevamo lo 0,000001 possibilità di farcela, i ragazzi sono pronti di ogni impresa. Ma il piccolo sogno era in cima a una scaletta con step che eravamo riusciti a scalare, il Real Madrid ha vinto, meritato, un onore affrontarli, sono stati più bravi ma non ci può non essere il rammarico e non essere l’arrabbiatura".