Dopo il 3-3 dell'andata al Montjuïc, i nerazzurri partono con grande determinazione. Inzaghi schiera Lautaro Martinez dal primo minuto, dopo il problema muscolare che lo aveva fermato nella gara d’andata, affiancato da Marcus Thuram. In difesa, Yann Bisseck sostituisce Pavard, mentre per il Barcellona Ferran Torres guida l'attacco. Lewandowski in panchina.
Subito Inter pericolosa: nei primi minuti c’è già un rischio per la difesa catalana, ma l’azione viene fermata per fuorigioco. L’Inter conquista punizione e imposta da dietro. Martinez guida la retroguardia blaugrana salendo coi tempi giusti. L’Inter non si lascia intimidire dalla pressione alta del Barça e cerca spesso il cambio di gioco, per colpire sulle fasce più scoperte.
Inter avanti con Lautaro
Sono i proprietari di casa a rompere l’equilibrio: al 21’ Dimarco ruba palla sulla trequarti e innesca Dumfries con un passaggio preciso. L’olandese entra in area e serve un pallone perfetto a Lautaro, che con il più semplice dei tap-in firma l’1-0. Difesa blaugrana completamente disattenta, troppo larga e mal posizionata.
Il Barcellona prova subito a reagire e al 24’ reclama un rigore per un presunto tocco di mano di Acerbi, ma il VAR conferma: si tratta di un tocco su palla inattesa, si può proseguire. I catalani alzano il baricentro, ma la difesa interista regge bene l’urto, con Bastoni e Acerbi sempre puntuali. Un errore in uscita di Dumfries regala però a Yamal un’altra occasione: il giovane attaccante serve Olmo, il cui tiro viene deviato da Acerbi in calcio d’angolo.
Sul finire del primo tempo arriva l’episodio che può indirizzare definitivamente la partita: al 44’, Lautaro viene steso in area da Cubarsí. L’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta lo stesso capitano nerazzurro, che spiazza Szczesny e firma il 2-0. Un minuto di recupero, poi il duplice fischio. Primo tempo che si chiude con l’Inter avanti di due gol: una prova di coraggio davanti a un San Siro in delirio.
Barcellona reagisce nella ripresa
Riprende il match di ritorno tra Inter e Barcellona con i blaugrana in possesso palla, ma l'Inter si mostra subito attenta in fase difensiva. Al 51', Iñigo Martínez viene ammonito per un fallo su Thuram. Poco dopo, su una punizione battuta dai nerazzurri, Acerbi insacca, ma il gol viene annullato per fuorigioco.
Il Barcellona accorcia le distanze con Eric García, che sfrutta un cross dalla sinistra e, con un tiro al volo, manda la palla sotto la traversa. Yamal guida un contropiede per il Barcellona, servendo Olmo, il cui tiro viene parato da Sommer.
Al 60', Dani Olmo pareggia per il Barcellona, colpendo di testa su un cross dalla sinistra. Carlos Augusto, troppo vicino all'uomo, lascia scoperta la zona, permettendo il gol. Al 64', Bisseck perde palla, Raphinha riparte, ma Ferran Torres non riesce a controllare, sprecando l’occasione.
L'Inter mostra segni di stanchezza, con le punte che faticano a tenere palla. Al 68', Mkhitaryan commette fallo su Yamal vicino all'area; dopo il VAR, viene assegnata una punizione al Barcellona. All'87', Raphinha porta in vantaggio il Barcellona: dopo una respinta di Sommer su un suo primo tiro, l'attaccante brasiliano ribadisce in rete.
Cinque minuti di recupero vengono assegnati. Al 90'+3', Acerbi pareggia per l'Inter, girando di destro in rete. Il match si conclude sul 3-3, portando la sfida ai tempi supplementari.
Fine partita: dopo supplementari e agonia, l'Inter è in finale
Dopo una partita al cardiopalma e 120 minuti di battaglia, Inter e Barcellona chiudono i tempi regolamentari sul 6-6 complessivo, portando la semifinale ai tempi supplementari. Il pubblico del Meazza spinge, i nerazzurri non mollano un centimetro.
Frattesi decide ai supplementari
Al 98’ ecco la scintilla: Thuram strappa palla ad Araújo sulla fascia, resiste fisicamente e mette in mezzo per Taremi, che di prima appoggia all’accorrente Frattesi. Il centrocampista nerazzurro arriva come un treno e di destro fulmina Szczęsny: gol pesantissimo, 4-3 Inter.
I minuti finali sono un assedio blaugrana, ma l’Inter resiste con ordine. Sommer si oppone da campione a un destro pericolosissimo di Lamine Yamal: parata che vale quanto un gol.
Dopo 130 minuti di sofferenza e cuore, arriva il triplice fischio: Inter-Barcellona 4-3 (7-6 complessivo). L’Inter vola in finale di Champions League. L’avversaria verrà decisa domani sera, nella sfida tra PSG e Arsenal al Parco dei Principi.
La notte è nerazzurra e profuma di storia.