Notte reale, notte di Coppa. La Roma approda al Camp Nou, culla propositi d'impresa. Di fronte il Barcellona di Valverde, candidato, come di consueto, alla vittoria finale. Disavanzo netto, almeno all'alba del doppio confronto. Tecnica individuale, esperienza, abitudine al contesto, tutto pende verso il fronte catalano. Serve la partita perfetta per mantenere aperta la porta della speranza in vista del ritorno. Una Roma di sacrificio e coraggio per cogliere eventuali concessioni catalane. Nel week-end, pari con il Bologna, naturale calo di tensione, mente proiettata al Barca. Terzo posto in graduatoria, alle spalle risale l'Inter. In Champions, ottavo con lo Shakhtar, affermazione di misura nei 180 minuti, pregi e difetti di una compagine non sempre continua, non sempre puntuale. 

Sul Barcellona, facile ripetersi. Macchina perfetta, oliata da un maestro di calcio come Valverde. Squadra purificata dalle tossine del recente passato, cinica, letale. Messi è alla testa di un gruppo estremamente collaudato, imbattuto in Liga. Piccola flessione con il Siviglia, il ritorno, non casuale, con l'ingresso della Pulce. Secondo esame europeo, nel turno in archivio il duello con il Chelsea. Pari a Stamford Bridge, netto 3-0 in Spagna. 

Poche novità nella formazione di casa. Messi torna dal primo minuto e affianca Suarez. La mediana è a quattro effettivi, Iniesta e Paulinho hanno licenza di offendere. Lo spagnolo parte da sinistra, il brasiliano dal versante opposto. Attenzione alla variabile Dembélé. Valverde sta lavorando molto sulla sua collocazione tattica, può rilevare Paulinho e dare al Barcellona maggiore impatto. Busquets e Rakitic coprono la zona centrale. ter Stegen in porta, Umtiti e Piqué guidano la difesa, i laterali bassi sono Sergi Roberto e Jordi Alba. 

Valverde "Sono positive, ma ancora non abbiamo vinto niente. C'è tanto da fare. Non credo che questo doppio confronto possa chiudersi già domani. Dovremo restare concentrati per 180 minuti. Non mi sorprendono gli ottimi risultati della Roma. Parliamo di una squadra di qualità, che sia in Champions che in Serie A quest'anno ha fatto vedere ottime cose. L'affronteremo con entusiasmo perché vogliamo passare il turno e arrivare in semifinale. I loro punti di forza? La sua pressione in campo. La Roma ha giocatori forti davanti, laterali pericolosi e due buoni centrali sul gioco da fermo. Alisson è un gran portiere. Non so se possiamo dire che è il Messi dei portieri, ma è davvero forte". La conferenza

Di Francesco è alle prese con il rebus Nainggolan. Probabile recupero dell'ultima ora per il belga, fondamentale nella linea mediana  giallorossa, ultimata da De Rossi e Strootman. Dzeko è il terminale, ai lati del bosniaco Perotti e El Shaarawy. Fuori per problemi fisici Under, in cantiere anche una versione più difensiva, con Florenzi davanti e Bruno Peres - che fornisce però meno garanzie dell'azzurro - da terzino destro. A sinistra Kolarov, Manolas e Fazio oscurano la porta di Alisson.

Di Francesco "Il Barcellona è molto forte, non ha bisogno di vantaggi, anche se non credo che loro baseranno la partita sulle mie scelte. Nainggolan è molto importante, oggi farà il provino decisivo o magari domattina. A oggi, le percentuali sono del 50%. Abbiamo recuperato anche Pellegrini, farà la rifinitura. Per quanto riguarda tutti i ruoli, in questa gara voglio mettere tutti sull'attenti, nessuno è sicuro di poter giocare, in tanti saranno protagonisti. Giocherà la Roma, che è la cosa più importante. Dobbiamo giocare ancora di più da squadra". La conferenza 

Le probabili formazioni