Sono passati sette mesi da quella sconfitta, dal capo chino di Messi all'esultanza di Dybala, dalla gioia post rimonta contro il Paris Saint Germain alle briciole di una notte torinese. Duecentoventi giorni dopo il Barcellona torna a giocare all'Allianz Stadium e da quella sera di aprile tante cose sono cambiate da una parte e dall'altra. Non ci sono più Neymar e Luis Enrique ma c'è Ernesto Valverde che, dopo lo scetticismo iniziale, sta prendendo solo elogi e i risultati gli danno ragione. In campionato Messi e compagni sono in testa con 34 punti in 12 partite, un solo pareggio nella trasferta del Metropolitano contro l'Atletico di Simeone.
E' un Barcellona totalmente diverso, o quasi, nell'atteggiamento e nella mentalità e anche in questo caso sono i numeri a venirci incontro, soprattutto in Champions League dove la squadra catalana segna poco (8 reti) ma subisce pochissimo, con un solo gol al passivo in quattro partite. In campionato la media è anche superiore visto che in questi primi dodici turni Ter Stegen ha raccolto il pallone dalla porta solamente in quattro occasioni. Il cambiamento c'è stato ma non solo nei meccanismi difensivi, che sembrano più oliati, ma anche dalla cintola in sù. Valverde è uno dei pochi che sta riuscendo nell'impresa di discostarsi sistematicamente dal canonico 4-3-3 a cui era abituato il Barca sin dalla notte dei tempi.
Nella passata stagione ci aveva provato anche Luis Enrique con il 3-4-3 stile Cruyff che, proprio contro la Juventus, aveva spianato la strada agli esterni bianconeri per poter pungere in ogni dove. L'ex tecnico del Bilbao, invece, riesce a dare compattezza e qualità con il 4-4-2 e un centrocampo a rombo con due registi: uno è ovviamente Sergio Busquets che funge da collante tra centrocampo e difesa mentre il secondo è Leo Messi il quale, messo tra le linee, è qualcosa di molto difficile da spiegare. Non è un caso che, nelle ultime uscite, il Barca abbia giocato con una sorta di 4-3-1-2 con Messi a supporto di Alcacer e Suarez. I due, nelle ultime due partite giocate insieme, hanno messo a segno quattro dei cinque gol realizzati dal Barcellona.
E' un cambiamento che coinvolge tutti, anche chi entra dalla panchina come Paulinho che, quest'anno, ha già gonfiato la rete quattro volte. La situazione potrebbe ripresentarsi anche questa sera ma con un cambiamento nel reparto offensivo, dovrebbe essere Messi a giocare in coppia con Suarez e Paulinho a centrocampo per dare peso e muscoli. In difesa confermati Semedo e Jordi Alba sulle fasce mentre i centrali saranno Piquè ed Umtiti. I catalani, in campionato, sono reduci dall'agevole successo in casa del Leganes e questa sera potrebbero staccare il pass per gli ottavi di finale con un pareggio o anche con una sconfitta in caso di non vittoria dello Sporting Lisbona.