Vincere contro il Tottenham per mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno agli ottavi di finale della Champions League, come prima classificata del gruppo H. E' questo l'obiettivo del Real Madrid di Zinedine Zidane, impegnato domani al Santiago Bernabeu contro la formazione inglese allenata dall'argentino Pochettino. Una vera e propria sfida per il primo posto, perchè anche gli Spurs sono a punteggio pieno dopo due giornate.
Servirà la versione di gala del Real Madrid per superare un Tottenham che sta cercando di rimontare in Premier League, un po' come i merengues in Liga. Ne è consapevole Isco, il primo a presentarsi alla stampa, giocatore più in forma della Casa Blanca: "Giocare in Champions è sempre speciale per il Real - dice il malagueno - domani avremo una buona opportunità di confermarci come leader del girone. Dovremo fare una partita completa per assicurarci i tre punti". Diverse le domande sul suo stato di forma: "Sto molto bene, ma non so se è il miglior momento della mia carriera, mi trovo bene anche quando entro dalla panchina. Provo a fare cose difficili e mi riescono, spero di fare ancora meglio. Il mio gioco è migliorato, sono maturato, è da cinque anni che sono a Madrid, ora comprendo meglio le situazioni di campo. Ma bisogna sempre migliorare, anche per trasmettere esperienza a più giovani. L'ambiente è ottimo, la fiducia della squadra non ha limiti, proprio per la voglia di conquistare sempre titoli. Le rotazioni di Zidane hanno dato grandi risultati, stiamo recuperando gli infortunati e tutti siamo molto importanti. Zidane non è in discussione dopo quello che ha fatto al Real, dopo la sosta abbiamo capito che c'erano giocatori che avevano lavorato ed era giusto che giocassero. E' importante tenere tutta la squadra sulla corda. Per quanto mi riguarda, cerco di rimanere lontano dal mondo mediatico: bisogna imparare a non farsi condizionare da critiche ed elogi. Un giorno sei dio, ma se la partita successiva sbagli cinque passaggi ti vorrebbero cacciare dal Real Madrid. Consigli ad Asensio e Ceballos? Sono arrivati al Real alla mia stessa età. Devono lavorare e avere pazienza, arriverà il loro momento. Pallone d'Oro? Non ci penso, è molto difficile, voglio godermi il momento. Lo deve vincere Cristiano, poi sul podio possono arrivare tanti altri grandi giocatori, come Sergio Ramos e Modric. In questo periodo sto giocando più vicino all'area di rigore, mi sento a mio agio. Ho una continuità che prima non avevo, il che mi dà quella fiducia necessaria a ogni giocatore di calcio. Ho avuto la pazienza di aspettare, questo è un club dove ci sono i migliori al mondo e in cui non è facile giocare, perchè bisogna vincere sempre".
E di Isco parla anche Zinedine Zidane: "E' un giocatore che mi piace tantissimo, è sempre creativo, tenta sempre la giocate: alla fine quelli come lui hanno successo. Il Pallone d'Oro è un'altra cosa, ci sono persone deputate a votare. Isco sa di essere un giocatore importante per questo club, sta seguendo il suo percorso naturale: ogni volta che gioca, si esprime meglio della volta precedente. Può giocare in diverse posizioni, anche vicino agli attaccanti, che è il ruolo migliore per lui. Per il resto dipende dalle partite". Sulla partita di domani: "Giocheremo contro un avversario molto forte, questo ci stimola, ma dobbiamo ricordarci che ciò che abbiamo ottenuto in Champions è stato frutto del lavoro quotidiano e della voglia di vincere. Domani sarà una sorte di finale andata e ritorno per la leadership del girone, credo che sarà una bella partita da vedere. Kane? E' un giocatore fondamentale per il Tottenham, non so cosa succederà in futuro. E' completo, la sua caratteristica migliore è che sa sempre dove è la porta. Sa fare tutto". Recuperato Keylor Navas, Zizou risponde così a chi lo critica per il suo eccessivo turnover: "Non posso controllare a ciò che la gente dice o pensa. L'unica cosa che posso fare è il mio lavoro, farlo al meglio senza commettere sciocchezze. Non voglio inventare nulla, poi si può pensarla in maniera diversa, ma non cambierò le mie abitudini". Su Cristiano Ronaldo: "Sono molto contento per lui e per il suo gol, lo meritava. Lavora tantissimo, è un professionista che lascia sempre per ultimo gli allenamenti. Provo grande rispetto per lui, è un esempio per tutti". Sugli infortunati: "Speriamo di riavere presto Dani Carvajal: lui vuole già tornare, ma serve pazienza. Kovacic sta migliorando, ma ha bisogno di più tempo, mentre non so se Bale sarà disponibile per la partita di ritorno". Chiusura con un elogio al suo capitano, Sergio Ramos: "Potremmo parlare un'ora di lui. E' il nostro capitano, leader in campo e fuori, ma la differenza non la fa il giocatore che è, ma la persona. E' di animo nobile, quando vuole dirti una cosa te la dice in faccia, e questo mi piace moltissimo. E' diretto, ha tante altre qualità, ecco perchè è il capitano di questa squadra. E' arrivato qui a vent'anni, ho giocato con lui una stagione e non è mai cambiato. E' ancora qui, è un fenomeno".