La maledizione Champions continua per i bianconeri, che escono sconfitti 1-4 dal Millennium Stadium contro un Real Madrid troppo forte anche per questa Juve. Delusione che traspare dalle parole di capitan Gigi Buffon che parla così al termine del match ai microfoni di Premium Sport: "È una grande delusione perché pensavamo di aver fatto tutto il necessario per giocarci questa finale, per vincerla. Abbiamo fatto un grandissimo primo tempo, nel quale abbiamo messo il cuore e messo in difficoltà Il Real. Secondo me abbiamo approcciato alla grande il match, abbiamo corso tantissimo e siamo andati fuori giri ma non abbiamo concretizzato il vantaggio. Nella ripresa la loro classe, forza ed attitudine a vincere questa gara si è vista."
Il capitano parla anche della sfortuna avuta oggi: "Per arrivare a vincere questa coppa bisogna essere più forti della sfiga. È normale che non possa esserci rammarico perché negli episodi è girato tutto male." Per Buffon sfuma così anche il sogno del Pallone d'Oro che molto probabilmente andrà a Ronaldo, autore di una doppietta questa sera che ha portato la finale a Madrid.
Sempre ai microfoni di Premium Sport ha parlato il presidente della Juventus Agnelli che al termine del match è sceso in campo a rincuorare i giocatori delusi per l'esito della finale: "L'annata deve renderci orgogliosi, non solo me ma l'allenatore, i giocatori e lo staff. Questa finale ci deve dare degli stimoli per essere più cattivi l'anno prossimo." Alla domanda su cosa manca per arrivare al top, il presidente risponde: "È stata un'annata ottima, è questo che devo valutare. Il tecnico valuterà la partita, io devo valutare i giocatori, lo staff e coloro che lavorano nella Juventus. Cercheremo di individuare ciò che serve per arrivare al voto massimo insieme a Marotta e Allegri nei prossimi giorni. C'è chi è messo peggio.
Agnelli chiude con una considerazione sul caos in Piazza San Carlo a Torino dove sono rimasti feriti alcuni tifosi bianconeri: "Mi stringo a chi è rimasto ferito in Piazza San Carlo sperando che non sia successo nulla di grave. Spero di invitarli a Kiev coloro che sono rimasti coinvolti."