La voce del capitano. Gigi Buffon si presenta ai microfoni della stampa, vigilia di Champions. Cardiff accoglie Juve e Real, in palio l'ultimo trofeo di stagione, la consacrazione a livello europeo. I campioni in carica sulla strada della Signora, lo spauracchio Ronaldo e l'elegante Zidane. Buffon non si scompone, apre con una battuta, per accendere poi l'entusiasmo della piazza. Occorre invertire la rotta, mutare una tradizione sfavorevole.
"Giochiamo contro una squadra come il Real che ha feeling con le finali vinte, noi invece con quelle perse. Perciò è arrivato il momento di cambiare la storia".
Inevitabile, quando affronti squadre come il Real, dalle molteplici soluzioni, soffrire, prestare il fianco in determinati frangenti. Qui deve emergere il carattere bianconero, qui il pubblico deve giocare un ruolo fondamentale.
"Sentiamo la loro spinta e il loro calore, questo deve essere uno stimolo in più da utilizzare per superare i momenti di sofferenza che ci saranno durante la partita".
L'opportunità di chiudere con un successo, firmare un capolavoro al tramonto di carriera. La Champions, dopo il mondiale, l'ascesa di un portiere eterno.
"Cosa mi provocherebbe diventare il capitano più veterano ad alzare la Champions? Tanta gioia, perché nella vita non c'è nulla di più bello di ricevere una gratificazione dopo tanto lavoro".
Infine, chiusura per Dani Alves. Parole al miele per l'esterno brasiliano. Buffon sottolinea l'importanza dell'ex Barcellona nell'economia del gruppo. Non si tratta di semplice talento, non sono le qualità tecniche - comunque straordinarie - a far di Dani Alves un perno dell'undici di Allegri. Leadership, carisma, conoscenza del gioco e del momento. Un campione a tutto tondo, un punto di riferimento verso la notte di Coppa.
"Quando ho saputo del suo arrivo, ho mandato un messaggio a Dani, chiedendogli di farci vedere come si fa a vincere la Champions. Oggi posso dire che per me lui è stata una vera e propria rivelazione: a 39 anni, pensavo di non aver più nulla da imparare da un compagno, invece da Dani ho imparato tantissimo. Mi ha fatto e ci ha fatto capire come persone come lui, Cristiano Ronaldo e Messi siano riusciti a vincere così tanto, mantenendo comunque una certa umiltà. Per me sarà una partita speciale, non ho la prospettiva di 3-4 anni di calcio davanti e voglio affrontare la partita in modo da non avere rimpianti".
Fonte dichiarazioni Gds