Juventus e Real Madrid saranno le squadre che si contenderanno la Coppa dalle 'grandi orecchie' al Millennium Stadium di Cardiff. Il 3 giugno, la finale di Champions League in territorio gallese decreterà la squadra regina del Vecchio Continente. Da qualche tempo, la UEFA ha comunicato le generalità dell'arbitro che dirigerà l'atto conclusivo dell'edizione 2016/2017 della Champions: sarà Felix Brych, conosciuto già da Madama poichè ha diretto i bianconeri nella gara d'andata contro il Porto, match che arrise alla formazione di Massimiliano Allegri in quanto riuscirono i bianconeri ad imporsi in trasferta, al Dragao, per 2 a 0. In quell'occasione, Brych ricorse al cartellino rosso sin da subito, espellendo l'ex Inter Alex Telles dopo appena 27 minuti di gara. Ma chi è il fischietto designato per la Finale? Andiamo a conoscerlo meglio, in tutte le sue sfaccettature.
Classe 1975, nato a Monaco di Baviera, Brych ha iniziato a arbitrare abbastanza presto. Una passione, che lo ha portato in alto. Ha esordito in Bundesliga nell'ormai non più vicinissimo 2004, a 29 anni, dunque giovanissimo. Promettente, ed anche ambizioso, appena tre anni dopo è diventato arbitro internazionale, dirigendo le prime gare in Champions League nel 2008, quasi un decennio fa. Tanta gavetta per l'arbitro tedesco, diventato uno dei più considerati fischietti al mondo solamente nell'ultimo triennio. La sua ascesa infatti si è avuta soltanto nelle ultimissime stagioni. Nel 2014, Brych ha arbitrato la finalissima di Europa League tra Siviglia e Benfica (per rendervi l'idea, quell'edizione in cui la Juventus fu estromessa dalla competizione in semifinale, per mano dei lusitani), poi vinta dagli spagnoli ai calci di rigore, ed ironia della sorte, il teatro di quella finale fu proprio lo Juventus Stadium. Ora, tre anni dopo, arriva l'opportunità di una vita, sognata da sempre, l'apice di una carriera. Ovvero, la direzione di una finale di Champions League, che sarà per lui solo una sorta di apripista verso Europei e Mondiali, che lo vedranno senza dubbio presente ai nastri di partenza nelle prossime edizioni dei maggiori tornei internazionali.
Nella sua vita parallela, Brych è un bancario, e lavora per una banca nella sua città natale, a Monaco di Baviera. Nel 2004 ha pubblicato la sua tesi di dottorato in un libro, trattando temi inerenti allo sport, in cui evidenziò le varie possibilità, ed i relativi limiti, di promuovere attività sportive da parte di amministrazioni comunali, secondo prospettive giuridiche. E' molto stimato in patria, infatti fa parte della Bavarian Football Association, e lavora come responsabile nella ricerca di nuovi arbitri da formare, svezzare. Insomma, un punto di riferimento per i giovani che puntano a far carriera come direttori di gara. Lo attende un duro lavoro, pieno di responsabilità. Dirigere una finale di Champions League non è semplice, avrà difatti addosso milioni di occhi, pronti a puntargli il dito alla prima possibile sbavatura. Non ci resta altro che fargli un enorme in bocca al lupo.