Il rammarico è enorme, la beffa pure. Il punteggio pareggiato, l’espulsione di Vidal, poi il crollo. È nera la serata del Bayern Monaco, che perde il treno delle top 4 d’Europa, dopo la sconfitta per 4-2 al Santiago Bernabèu, che si somma al 2-1 dell'andata. In realtà il Bayern, nei 90 minuti, era riuscito nell’impresa di ripristinare le carte in tavola, con il rigore trasformato da Lewandoski e l’autorete beffarda di Sergio Ramos. In mezzo, il gol di Ronaldo che vale i supplementari, ai quali il Real Madrid arriva con un uomo in più (Vidal all’ 85’ si fa espellere stupidamente) e con maggior freschezza nelle gambe. Altre due volte Ronaldo, poi Asensio. E si apre il tunnel per il Bayern Monaco di Carlo Ancelotti.
Proprio il tecnico lascia trapelare, a fine gara, ai microfoni di Mediaset Premium, tutta la sua amarezza, esulando anche dalle analisi della gara, andando a toccare il tema arbitrale: ”Non avevamo pensato all'arbitraggio, peccato. Mai sono mai stato troppo favorevole alla moviola in campo, ma è necessaria. Non si può decidere una semifinale così".
Nessuna particolare polemica contro il Real Madrid di Zidane, l'allenatore italiano punta il dito solo contro Kassai ed i suoi assistenti, che questa sera si sono resi protagonisti di sviste clamorose: "Non credo che il Real abbia influenza sugli arbitri. L'arbitro ha semplicemente sbagliato, non era all'altezza. Ho parlato con Zidane alla fine, anche lui era d'accordo sull'arbitraggio negativo".
L’allenatore dei bavaresi prova poi ad analizzare la serata e ringrazia i suoi giocatori nonostante il tragico epilogo: "Sono comunque onorato di allenare questi ragazzi, è stata una partita di grandi sacrifici e a larghi tratti perfetta, non meritavamo di cadere con un risultato così ampio. L’espulsione di Arturo ha condizionato inevitabilmente la gara, a questi livelli, certe cose si pagano. Dispiace“.