Vittoria esterna per l'Atletico Madrid in terra di Germania. I colchoneros sconfiggono il Bayer Leverkusen per 4-2, aggiudicandosi l'andata degli ottavi di finale. Le reti di Saul Niguez, Antoine Griezmann, Kevin Gameiro (su rigore) e Fernando Torres sono molto pesanti per gli uomini di Roger Schmidt. Le aspirine dovranno disputare la partita perfetta se vogliono ribaltare lo score nel ritorno al Vicente Calderon.
Le scelte di formazione
I padroni di casa scendono in campo col 4-2-3-1 con Leno tra i pali; in difesa ci sono la coppia di centrali formata da Dragovic e Toprak, mentre Henrichs e Wendell ricoprono le corsie esterne. Sulla metà campo, Aranguiz e Kampl vengono schierati con vertice basso mentre Bellarabi, Havertz e Brandt sono i principali sostegni della punta Chicharito Hernandez.
Simeone utilizza il classico 4-4-2 con Moya in porta; Gimenez e Savic stazionano al centro della difesa, Filipe Luis copre la fascia destra mentre l'ex Sassuolo Vrsaljko quella opposta. A centrocampo, Saul e Gabi si trovano in posizione più interna mentre Carrasco e Koke sosterranno le manovre sugli esterni. La coppia francese Griezmann-Gameiro saranno i principali terminali offensivi.
La cronaca della gara
Gara molto divertente in quel di Leverkusen, nella quale entrambe le squadre si impensieriscono vicendevolmente. La prima palla-gol del match va sui piedi di Griezmann, il quale effettua un tiro piuttosto telefonato per Leno; successivamente, Wendell si complica la vita nel tentativo di sventare un cross di Filipe sfiorando l'autogol. La risposta del Bayer arriva al 14' con Moya che deve intervenire, in pochi istanti, prima su una conclusione di Brandt e poi sulla respinta di Kampl. Le aspirine si mostrano propositive in attacco e carenti in difesa. La poca intensità della retroguardia di Schmidt in fase di copertura permette agli ospiti di passare in vantaggio al 17': Saul sale sulla fascia destra praticamente senza incontrare opposizione e, dopo essersi accentrato, scaglia un sinistro a giro che manda la sfera sotto la traversa.
Un altro errore della difesa del Bayer consente il raddoppio dei colchoneros: Gameiro, marcato da Toprak, si lancia in contropiede; Dragovic lo bracca ma lascia colpevolmente Griezmann da solo il quale ha tutto il tempo per depositare il pallone in rete. La squadra rossonera cerca subito di reagire al doppio svantaggio: ad un quarto d'ora dall'intervallo, Kampl costringe nuovamente Moya agli straordinari con un destro piazzato. Sul capovolgimento di fronte, Griezmann sfrutta un'altra incomprensione della coppia di centrali avversaria e per poco non segnava il 3-0: grande risposta da parte di Leno, abile nel fermare il talento transalpino lanciato in area.
Il Bayer Leverkusen, dopo tanto attaccare negli ultimi minuti del primo tempo, riesce a riaprire l'incontro ad inizio ripresa con Bellarabi. Il numero 38 conclude a rete con una splendida girata su assist di Henrichs. La squadra di Schmidt continua a mostrare un doppio atteggiamento: bella in attacco, mediocre in difesa. L'eccessiva irruenza di Dragovic nel tentativo di contrastare un'avanzata di Gameiro regala un calcio di rigore agli uomini di Simeone, che viene trasformato dal numero 21 al 59'. Con la segnatura dell'attaccante biancorosso dal dischetto la partita sembra chiusa. Invece non è così.
I tedeschi sono duri a morire e nonostante il meritato svantaggio mantengono in piedi l'incontro. In realtà, la rete del 2-3 è dovuta più ad un errore della difesa avversaria che per merito proprio: l'azione decisiva è frutto di un intervento sbagliato da parte di Moya, il quale respinge il pallone su Savic; l'ex Fiorentina devia incolpevolmente la sfera nella propria porta. In seguito all'autorete del difensore dei colchoneros, il Leverkusen spinge molto con l'obiettivo di agguantare il pareggio. Hernandez si presenta costantemente nell'area di rigore avversaria, mettendo i brividi ai madridisti. Il messicano ci prova all'80' con un'incornata su cross di Brandt la quale viene respinta da Savic; sugli sviluppi dell'azione successiva, Chicharito si inserisce bene sotto porta e conclude di sinistro a colpo sicuro. Filipe Luis fondamentale nel bloccare il tiro sulla linea di porta.
Nei minuti finali c'è spazio per Fernando Torres, il quale scende in campo al 78' al posto di Carrasco. Proprio il numero 9 degli spagnoli spegne le speranze delle aspirine a pochi minuti dal fischio finale: Vrsaljko supera la fragile gabbia avversaria, crossa in area e trova il perfetto inserimento del bomber spagnolo che non perdona. El minho ha dato prova di non aver perso quel fiuto per il gol che lo ha contraddistinto negli anni passati e ha permesso all'Atletico di chiudere i giochi sul 2-4.