Ci hanno scherzato sopra, i social media account delle due squadre, quando hanno visto che l'urna di Nyon le ha messe nuovamente di fronte. Avranno un po' scosso la testa, in quel di Londra. Avrebbero voluto un sorteggio più comodo, in Baviera. Passano gli anni, cambiano i giocatori, ma Bayern Monaco ed Arsenal un modo per trovarsi di fronte in Champions League riescono sempre a trovarlo. Nel 2013, nel 2014, e anche nel 2005, le due squadre si sono sfidate negli ottavi di finale, sempre con lo stesso esito: vittoria teutonica. Lo stesso è capitato nella fase a gironi dello scorso torneo, così come nel 2001, nell'allora secondo girone.
I precedenti
Il dominio bavarese sui Gunners è seriamente vacillato nell'annata 2013/14, quando, dopo la vittoria per 3-1 all'Emirates, l'allora squadra di Pep Guardiola si fece sorprendere tra le mura amiche, finendo per perdere 0-2 e conquistando sì la qualificazione, ma con innumerevoli brividi sulla schiena.
L'unica occasione, tra le tre sfide degli ottavi, in cui il Bayern ha giocato l'andata in casa, è stata nel 2005: 3-1 nell'allora Olympiastadion, al quale non è seguita una rimonta dell'Arsenal, vincente 1-0 in casa con il solo gol di Henry. Pensando invece all'ultimo viaggio in assoluto dell'Arsenal a Monaco, bisogna riavvolgere il nastro fino al 4 novembre 2015, quando i padroni di casa vinsero con un rotondo 5-1, l'imposizione più netta nelle sfide europee tra le due compagini.
Qui Bayern
L'obiettivo del Bayern Monaco è chiaro e dichiarato dall'inizio: vincere. "Possiamo fare bene contro chiunque fino alla finale", ha rimarcato in conferenza Carlo Ancelotti. I bavaresi sono effettivamente una delle principali favorite, potendo contare su "esperienza e qualità, per andare più avanti possibile", si legge sempre nelle parole del mister.
Da cinque anni i tedeschi rientrano puntualmente nelle top four, ovvero approdano in semifinale, salvo poi ricevere sberle più o meno dure, o comunque uscire abbastanza a sorpresa negli ultimi tempi. Questa sera non sono concessi sgarri, contro una squadra comunque di livello: "Vogliamo controllare il gioco. L'Arsenal è forte in contropiede, ha giocatori veloci. Sarà importante giocare bene e difendere bene, avere un buon equilibrio ed essere in grado di forzare la nostra strategia".
"Nel complesso sono soddisfatto finora", ha poi aggiunto Ancelotti. Finora, perchè questa sera il sopracciglio del tecnico emiliano potrebbe variare. Oltre alle assenze (i noti Boateng e Ribery), c'è da considerare il dubbio Xabi Alonso: lo spagnolo non è al meglio e potrebbe lasciare il posto in mediana a Kimmich. Sicuri invece Thiago Alcantara e Vidal, così come il tridente composto da Robben, Lewandowski e Muller. Difesa confermata: Lahm e Alaba larghi, Hummels e Javi Martinez in mezzo. Neuer tra i pali.
Qui Arsenal
"Giocare in casa il ritorno è senza dubbio un vantaggio, ma ciò che importa ora è fare una buona prestazione qui". Se sarà davvero un vantaggio lo si scoprirà con tra meno di un mese, certamente, se lo fosse, Arsène Wenger dovrebbe sfruttarlo appieno. Le sue dichiarazioni in conferenza stampa vanno in questa direzione: pensare al presente, a fare bene, a vincere.
"Abbiamo bisogno di dimenticare gli incontri precedenti con il Bayern e concentrarci sul momento attuale", afferma poi l'alsaziano. Oltre ai precedenti col Bayern, i Gunners devono interrompere quel tabù che li vede uscire agli ottavi da sei anni consecutivi.
Per farlo, Wenger si affiderà al solito 4-2-3-1, con qualche novità (anziché no). Tra i pali ci sarà Ospina e non Cech - "Siamo agli ottavi e ci siamo arrivati da primi del girone anche per le sue prestazioni", argomenta ragionevolmente Wenger -, mentre la difesa a quattro è quella titolare, con Bellerin e Monreal larghi, più Mustafi e Koscielny in mezzo. Mediana con Coquelin e uno tra Elneny e Xhaka, con l'egiziano favorito per il maggior dinamismo e minor irruenza, mentre davanti tanti sono i dubbi.
"Su Ozil scioglierò i dubbi domani mattina, ma Mesut è tedesco e ci tiene particolarmente a far bene in questa partita", spiega Wenger in conferenza. Al 99% l'ex Real Madrid partirà titolare, affiancato probabilmente da Welbeck e Walcott, con Sanchez davanti. Restano però vive le ipotesi Giroud, Chamberlain e Iwobi.
Il fischietto
L'arbitro della sfida sarà Milorad Mazic, che per la prima volta dirigerà il Bayern Monaco, mentre ha già trovato l'Arsenal in due occasioni: contro il Napoli (vittoria 2-0) e contro il Besiktas nei preliminari (0-0).
(fonte dichiarazioni: Mediaset)